Sarà la campionessa di judo Giulia Quintavalle, oro alle Olimpiadi di Pechino del 2008 e ai Campionati Europei del 2010, ad incontrare domani mattina, 25 ottobre, i ragazzi delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Bucchianico, che raccoglie i plessi di Bucchianico, Vacri e Villamagna, e a parlare loro dell’importanza della scelta della scuola superiore e del futuro percorso di alternanza scuola-lavoro: un confronto che intende favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e promuovere la formazione e l’orientamento scolastico, che vede fianco a fianco il mondo della scuola e quello dell’impresa. La giornata, che è identificata dal titolo “Allenarsi per il futuro”, infatti è il risultato di un progetto sviluppato da due aziende specializzate in tecnologie e servizi, la Bosch, e in risorse umane, la Randstad, che intendono far comprendere ai ragazzi come intraprendere il cammino verso il futuro, ascoltando la testimonianza di un’atleta che ha fatto dell’impegno un fattore di successo.
Dapprima la campionessa sarà presso la Sala del Banderese a Bucchianico, alle 9.00, per incontrare i ragazzi del plesso di Bucchianico, poi alle 11.00 si sposterà presso il Centro Sociale di Vacri dove parlerà ai ragazzi dei plessi di Vacri e Villamagna.
«Attraverso la metafora dello sport – ha spiegato il dirigente scolastico, prof.ssa Francesca Di Tecco – questo incontro intende trasmettere ai ragazzi l’importanza di compiere scelte scolastiche corrispondenti alle attitudini personali, oltre che alle richieste del mercato, “allenando” il talento per raggiungere gli obiettivi professionali. Un buon percorso di Orientamento, infatti, dovrebbe fornire ai giovani l’opportunità di conoscere meglio se stessi e le proprie inclinazioni e, allo stesso tempo, di avere una visione realistica delle richieste del mondo del lavoro per potersi proiettare in modo consapevole nel proprio futuro professionale, scegliendo il percorso scolastico più coerente con le legittime aspettative di gratificazione personale. Per la scuola è essenziale accompagnare i ragazzi nella crescita della consapevolezza di sé e delle proprie inclinazioni: in questo modo possiamo contribuire alla riduzione della dispersione scolastica, che secondo le statistiche è ancora tra le principali cause della disoccupazione giovanile».