Una via crucis all’insegna dei valori della vita. È questo il senso che i sindaci di Fossacesia, Frisa, Mozzagrogna, Rocca San Giovanni, Santa Maria Imbaro, San Vito Chietino, Treglio e Torino di Sangro hanno deciso di promuovere in occasione della Pasqua 2019. Prendendo spunto dalla via Dolorosa in vernacolo che da sette anni si celebra a Rocca San Giovanni e organizzata da Rita Frutti, i primi cittadini delle otto località che quotidianamente collaborano e condividono problematiche legate al territorio, hanno deciso di aggiungere con la loro presenza occasioni di riflessioni su quelle che sono le tematiche offerte dalla vita quotidiana dei cittadini al cammino di Cristo sul Golgota. “Di temi sui quali soffermarsi ce ne sono tanti a cominciare dalla solidarietà, dall’accoglienza, la giustizia, il lavoro, contro tutte le forme di violenza e sul valore della politica. Crediamo molto in questa iniziativa che abbiamo promosso mettendo da parte le diverse idee politiche che pur ci sono tra noi – hanno detto nella conferenza stampa svoltasi oggi al Caffè ai Portici di Lanciano i Sindaci Enrico Di Giuseppantonio (Fossacesia), Nicola Labbrozzi (Frisa), Gianni Di Rito (Rocca San Giovanni), Maria Giulia Di Nunzio (Santa Maria Imbaro), Nino Di Fonso (Torino di Sangro), Massimiliano Berghella (Treglio) e Rita Frutti, autrice del vernacolo, scritto in dialetto abruzzese. Assenti per impegni Emiliano Bozzelli (San Vito Chietino) e Tommaso Schips (Mozzagrogna) . Ci accomuna la condivisione di tante problematiche e intraprendiamo iniziative per superarle al di là delle nostre appartenenze politiche, che pur ci sono. Il momento che viviamo è particolare e abbiamo conferme ogni giorno delle difficoltà che i nostri cittadini incontrano nel dare un senso a quel che avviene attorno a loro. Proprio per la nostra funzione siamo quelli a cui si guarda per primi nella convinzione di avere delle risposte anche su fatti che sono lontani dalla nostre realtà. Da qui abbiamo preso spunto per dar vita a questa via Crucis su quelle che sono le principali crisi della nostra società. Prenderemo spunto dal significato religioso delle letture e prima di rivolgerci a chi ci seguirà in questo percorso, togliere la fascia tricolore, che consegneremo a un chierichetto per spogliarci del nostro ruolo istituzionale e per essere più diretti con i nostri cittadini”. Il primo appuntamento è per il prossimo 5 aprile, alle ore 21 nella chiesa di San Donato, a Fossacesia. Il 9 aprile sarà la volta di Frisa, con la via Crucis nel centro cittadino (ore 21); a seguire Treglio, il l’11 aprile nel Teatro Studio; Santa Maria Imbaro, il 12 aprile, nella Chiesa di Maria Santissima Madre di Dio; Mozzagrogna, il 15 aprile, nella Chiesa di San Rocco; infine, a Rocca San Giovanni, il 17 aprile, nel vecchio Borgo.