Se le misure di contrasto all’emergenza sanitaria vanno via via allentandosi, lo stesso non può dirsi per ora dei servizi educativi, che rimangono a porte chiuse in attesa di un ulteriore calo nella curva dei contagi. Ciononostante, non si cessa di essere bambini, genitori e comunità educante e così in questa direzione è andato “Io resto a casa con FA.C.E.”, le proposte a distanza via web realizzate per la città di Teramo nell’ambito dell’omonimo progetto, “FA.C.E. – Farsi Comunità Educanti”.
Promosso da Fondazione Reggio Children, il progetto è stato selezionato da Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e si propone di far lavorare insieme quattro territori (Napoli, Palermo, Reggio Emilia e Teramo) per potenziare e ampliare l’accesso ai servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa fra 0 e 6 anni. Capofila territoriale per la città di Teramo è l’Istituto Comprensivo Zippilli-Noè Lucidi, che lavora in partenariato con il Comune Di Teramo e le associazioni Teramo Children e Deposito Dei Segni.
Dopo un anno di studio del territorio, lo scorso inverno FA.C.E. ha visto in città la nascita della Piazze d’Incontro, appuntamenti settimanali per fruire di attività e laboratori dedicati alle famiglie teramane iscritte al progetto. Vista l’emergenza per la diffusione del coronavirus, in queste ultime settimane le attività hanno cambiato “veste” per essere accanto a genitori e famiglie attraverso video sul web, videochiamate e una chat online per il confronto diretto con esperti e professionisti.