Terremoto Ischia: “Costruzioni fatiscenti, abusive e realizzate senza alcuna verifica sismica”

Nel 2017, in un Paese sviluppato (occhio al’abuso del termine), si può morire per un evento sismico di magnitudo 4. Il terremoto di Ischia ha superato ogni delusione, ogni precedente evento, qualsivoglia forma di cattiva amministrazione, sistema criminale o mala gestione delle risorse.

A sostenerlo sono gli esperti che addossano le colpe dei crolli al radicato sistema di abusivismo edilizio presente sull’isola. Il presidente del Consiglio nazionale dei Geologi Francesco Peduto, ha detto a  Repubblica.it: “Lascia perplesso come un terremoto di tale magnitudo possa provocare danni e vittime nel nostro Paese, è francamente allucinante che si continui a morire per terremoti di questa entità. Il nostro Paese si conferma estremamente vulnerabile. Ora sarebbe facile parlare dei ritardi della ricostruzione in Italia centrale, della necessità di accelerare interventi e azioni, ma quello che lascia più interdetti è la mancanza di atti concreti per la prevenzione. Si è parlato di tante cose, dall’informativa alle popolazioni alle lezioni nelle scuole, dal fascicolo del fabbricato alle assicurazioni sui fabbricati, dal rifinanziamento della carta geologica a quello per la microzonazione sismica fino alla necessità di abbattere le case abusive, come ribadito ieri anche dal ministro Delrio. Tante chiacchiere, ma un anno dopo non è stato fatto quasi nulla”.

Egidio Grasso, presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania, ha detto che le cause di crolli, evacuazioni e vittime “potrebbero essere ricercate nei fenomeni di amplificazione sismica locale o attribuite alle costruzioni fatiscenti, abusive e realizzate senza alcuna verifica sismica […] L’energia liberata da un terremoto di magnitudo 6, paragonabile a quelli registrati di recente in Italia centrale, è circa 1000 volte più forte di quella liberata dal terremoto registrato a Ischia”.

 

Redazione.

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