Welfare che impresa!: fino 300mila euro per startup sociali under 35

Dopo il successo dello scorso anno, torna “Welfare, che impresa!”, il concorso che premia il welfare di comunità proposto da startup sociali formate da giovani under 35.

Il concorso è promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Fondazione Golinelli e UBI Banca con il contributo scientifico di AICCON e Politecnico di Milano – TIRESIA e la partnership tecnica degli incubatori PoliHub, SocialFare e Campania NewSteel, sulla piattaforma digitale ideaTRE60.

“Welfare, che impresa!” mira a premiare e supportare, con un riconoscimento in denaro di 20 mila euro e con un riconoscimento del valore di 5 mila euro per l’incubazione, i tre migliori progetti di welfare di comunità in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale, nei settori:

  • agricoltura sociale
  • valorizzazione del patrimonio culturale e conservazione del paesaggio
  • welfare culturale e inclusivo
  • servizi alla persona  e welfare comunitario.

I progetti devono essere capaci di generare impatto sociale e occupazionale, avere una connotazione fortemente tecnologica, essere promossi sul territorio attraverso la creazione di reti, essere scalabili, replicabili ed economicamente sostenibili rispondendo ai principi della digital social innovation.

UBI Banca mette a disposizione per ciascun vincitore un finanziamento fino a 50mila euro, a tasso zero della linea UBI Comunità per soggetti non profit, insieme a un conto corrente formula impresa no profit con 36 mesi di canone gratuito. I progetti vincitori si aggiudicano, inoltre, un percorso di incubazione della durata di quattro mesi per l’affiancamento e un ulteriore sviluppo della loro idea progettuale, a cura di PoliHub (Milano), SocialFare (Torino), Campania NewSteel (Napoli). In aggiunta, i promotori si riservano di premiare ulteriori idee progettuali per un monte premi complessivo del concorso fino a 300mila euro.

Le domande vanno inviate entro le ore 12 del 15 settembre 2017. Possono partecipare alla call le start up sociali under 35 costituite da non più di cinque anni. L’iniziativa prende le mosse anche dalla situazione fotografata dall’Istat, secondo cui nel 2015 le famiglie che vivono in condizioni di povertà assoluta sono arrivate a un milione e 582mila, il numero più alto dal 2005 a oggi.

E la spesa per le prestazioni sociali si attesta in media al 28,6 per cento del Pil, a fronte di un sistema di protezione tra i meno efficaci a livello europeo. Attraverso questa iniziativa, dunque, si tenta di creare un ecosistema che sia in grado di far fronte alle crescenti esigenze di Welfare, ma anche di sostenere la creazione di business, contribuendo allo sviluppo del Paese.

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Fonte Abruzzo Sviluppo

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