Lo stato di salute del tennis italiano
Nell’ultimo decennio, il movimento tennistico italiano è stato spesso attaccato su più fronti, sia per l’incapacità di produrre talenti che potessero competere con i tennisti più forti al mondo, sia per lo scarso supporto fornito ai giovani che via via si affacciavano sul circuito. Negli ultimi tempi, tuttavia, le cose sono sensibilmente cambiante e, dopo la definitiva consacrazione di Fabio Fognini, sono diversi i talenti che sono riusciti a mettersi in mostra sui vari tornei del circuito ATP.
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Fognini e Berrettini sono in TOP 20
Già nella passata stagione, ben due italiani erano riusciti ad entrare stabilmente nella TOP 20, con Fabio Fognini e Marco Cecchinato che, autori di una stagione sensazionale, avevano compiuto un’impresa che non riusciva a due tennisti azzurri da più di 40 anni. Sull’onda di quel risultato storico, anche quest’anno sono due gli italiani in TOP 20 e, mentre Fognini è addirittura entrato in TOP 10, Matteo Berrettini, a soli 25 anni, si è guadagnato un posto tra i 20 tennisti più forti al mondo. Come raccontato anche da Ultimo Uomo, se è vero che sono anni che Fognini riesce ad esprimersi a buoni livelli, pur mostrando i soliti limiti mentali e caratteriali che l’hanno accompagnato durante tutto il corso della sua carriera, è altrettanto vero che in pochi avrebbe potuto immaginare che Berrettini potesse raggiungere un simile traguardo così presto. Il tennista romano classe ’96 ha migliorato moltissimi aspetti del proprio gioco in pochissimo tempo, riuscendo ad essere competitivo su ogni superficie. Dotato di un servizio letale, nonché di un diritto e di un rovescio notevoli, Berrettini rappresenta il presente ed il futuro del nostro movimento e non è un caso che secondo le scommesse sul tennis, nonostante un infortunio alla caviglia, sia considerato una delle possibili sorprese in vista dei prossimi US Open.
Il futuro sorride agli azzurri
Ad ogni modo, non sono solo Fognini e Berrettini a far sognare gli appassionati di tennis azzurro. Marco Cecchinato, nonostante non sia più giovanissimo, nella passata stagione ha dimostrato di essere uno dei tennis più imprevedibili dell’intero circuito. Il palermitano, tuttavia, dopo aver raggiunto una storica finale al Roland Garros, quest’anno si è un po’ perso ed ancora non è riuscito a trovare la continuità di risultati sperata. In ottica futura, invece, c’è grande interesse nello scoprire cosa riuscirà a fare Jannik Sinner. Il tennista azzurro, a soli 17 anni, è già riuscito a portarsi a ridosso della posizione numero 130 della classifica ATP e, dopo aver vinto ben due Challenger in stagione, è atteso alla prova di maturità. Sinner sembra un predestinato e, sebbene debba ancora lavorare e non poco sul proprio fisico, si candida come uno dei futuri dominatori del tennis mondiale. Un altro buon prospetto del nostro tennis è sicuramente Lorenzo Sonego che, tuttavia, a differenza del suo amico Berrettini, non è ancora riuscito a compiere il definitivo salto di qualità.
Dopo anni difficili, il tennis azzurro può finalmente tornare a sorridere. Sono diversi gli atleti che sembrano in grado di fare la differenza e da tifosi azzurri non ci resta altro da fare che sperare che, il più presto possibile, uno dei nostri connazionali possa riuscire in qualcosa di importante.