Nell’epoca in cui le donnine in erba sospiravano con Terence, l’ombroso e affascinante fidanzatino di Candy Candy, i maschietti combattevano le loro guerre stellari con il primo anime robotico, Goldrake.
Atlas Ufo Robot, nome originale della serie prodotta dalla Toei Animation, ebbe un successo incredibile tanto che il 45 giri con la sigla iniziale registrò oltre un milione di copie vendute! Il primo episodio fu trasmesso il 4 Aprile del 1978 alle ore 18,45 e il risultato fu clamoroso.
In pochi mesi scoppiò la Goldrake-mania con fumetti, libri, adesivi, tatuaggi, trasferelli. Goldrake era un robot alto 30 metri dotato di armi fantastiche: tuono spaziale (scariche elettriche provenienti dalle corna), boomerang elettronico (due semilune che si staccavano dalle spalle e dopo avere colpito il nemico ritornavano al loro posto), e poi rami rotanti, missili perforanti, pioggia di fuoco e raggio antigravità.
Entrò nei cuori dei bambini di quell’epoca e ci rimase. La critica di allora, ben lontana dall’era dei cruenti ed attuali videogames, riuscì ad accusare i produttori di troppa violenza.
Qualche stagione più tardi, il disegnatore Go Nagai creò Shiro con Mazinga Z, seguito da Hiroshi con il suo magnifico Jeeg Robot, e Capitan Harlock e Lupin III. Venusia e Actarus però, furono tutta un’altra storia…