“Siamo sopresi dalla decisione del candidato De Angelis di rinunciare all’incontro con i cittadini di Avezzano. Cosa avrebbe da temere dopo la sfilata di personaggi a suo sostegno, dai marsicani fino a quelli oltre il casello. Come mai non affronta i cittadini di Avezzano in piazza Risorgimento? E’ forse rimasto scioccato dal confronto di ieri del sindaco Giovanni Di Pangrazio che ha richiamato la folla che era presente. Preferisce fare più un conviviale elettorale piuttosto che un comizio? Cosa lo turba? Ha paura del confronto con gli elettori, o di non poter riuscire a riempire la piazza e quindi si giustifica organizzando una festicciola di quartiere per pochi eletti”, ironizza l’assessore Roberto Verdecchia.
“Inoltre il candidato De Angelis, e la sua compagine, non sono di certo nella posizione di poter impartire agli altri lezioni di legalità e di trasparenza. Non mi sembra, alla luce dei fatti, che siano il forte della loro coalizione! Le immagini video in cui, i presunti paladini della legalità, sono stati ripresi a strappare i manifesti elettorali di altra coalizione avversaria e ad attaccare i propri, sono oramai note a tutti gli avezzanesi. Azioni spiacevoli che, inoltre, durante la fascia notturna della campagna elettorale sono ampiamente vietate dalla legge” continua Verdecchia.
“Ci siamo sempre chiesti come mai l’ex assessore, oggi candidato sindaco e rivendicatore di cotanta trasparenza, non abbia mai provveduto a trasmettere all’autorità amministrativa competente i dati relativi alla sua dichiarazione dei redditi sia nel corso degli anni in cui era amministratore (ben tre), sia nei tre anni successivi, così come previsto per legge”.
“Alla luce degli spiacevoli fatti, e non chiacchiere, ci risparmino da sterili polemiche, da attacchi effimeri, da finte lezioni di legalità e trasparenza e si tolgano quella maschera di paladini che sicuramente stona, e non di poco, sulle loro facce. Della serie predica bene e razzola male!”