È stato presentato questa mattina, in Comune, il comitato tecnico scientifico del “Premio Avezzano”, che torna a rivivere dopo 18 anni di assenza dal panorama culturale marsicano. Il sindaco Gabriele De Angelis ha presentato il gruppo di lavoro, presieduto dall’onorevole Ottaviano Del Turco, appassionato di pittura e di arte in generale. I componenti sono: Alberto Di Fabio, artista che vive e lavora tra Roma e New York, Alberto Cicerone, architetto, unico artista al mondo con tre opere di arte sacra nella Cappella Sistina, Ilio Leonio, ex dirigente scolastico del Liceo Artistico Bellisario e vice presidente della Pro loco di Avezzano, Donata D’Annunzio Lombardi, soprano di fama internazionale, Ernesto Di Renzo, antropologo e docente universitario, Giuseppe Cipollone, insegnante di Arte dei metalli e oreficeria del Liceo Bellisario, Marcello Ercole, pittore che si è formato tra Parigi e Berna e Nazzareno Mascitti, professore e ex dirigente politico.
«Il comitato inizierà a lavorare già da domani», ha introdotto il sindaco De Angelis, anche a guida dell’assessorato alla Cultura, «il Premio Avezzano sarà inserito nel calendario degli eventi culturali del 2018. Il gruppo di lavoro, guidato da Del Turco, individuerà le modalità dello svolgimento, le location che faranno da sfondo, gli spazi e il periodo in cui prenderanno vita le esposizioni. Lo scopo», ha concluso il primo cittadino, «è tornare a dare spazio agli artisti locali che potranno valorizzare le loro opere e mostrarle al pubblico, confrontandosi anche con altre realtà di più ampio respiro».
«Ringrazio l’amministrazione comunale di Avezzano», ha detto l’onorevole Del Turco, «per aver rilanciato una delle iniziative culturali storicamente più rilevanti per la storia di Avezzano, una città fucina di artisti che finalmente potranno tornare ad avere uno slancio in più nel panorama non solo locale. Lavoreremo, infatti, affinché il Premio Avezzano prenda respiro regionale ma anche nazionale».
«Insieme a tutti i componenti del comitato», ha concluso il sindaco De Angelis, «avvicineremo ai lavori gli studenti e in particolare quelli del Bellisario. Il concorso sarà uno spazio aperto anche per i ragazzi che avranno la possibilità di formarsi grazie all’arte dei professionisti accreditati che hanno dato la loro disponibilità a collaborare».