“Sii disponibile per qualcun altro. Dona sangue e condividi la vita”: questo è lo slogan scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Giornata Mondiale del Donatore 2018; uno slogan più che appropriato se pensiamo che i consumi di sangue continuano a mostrare un trend in aumento (in Italia +3,7% nell’anno 2016).
La maggiore richiesta di quantità di sangue ed emocomponenti deriva anche dai nuovi successi terapeutici, come cure sempre più aggressive, interventi chirurgici complessi, procedure trapianto logiche, che necessitano delle cure di supporto tra le quali la terapia trasfusionale è sicuramente indispensabile.Di contro alle necessità, i dati nazionali relativi ai donatori di sangue, registrano nel tempo un piccolo ma continuo decremento del numero dei donator, confermati anche in Abruzzo e nella provincia di Pescara con un trend negativo ( -3% ) negli ultimi due anni 2016 / 2017.
E’, comunque, una realtà che fino ad oggi la ASL di Pescara, che registra la maggior attività regionale nell’urgenza-emergenza ed ha l’unico Dipartimento Regionale di Ematologia che da solo “consuma” oltre il 50% degli emocomponenti prodotti, continua a mantenere la propria autosufficienza trasfusionale, grazie anche ad una strategia di controllo dei consumi, mediante l’applicazione di una stretta valutazione dell’appropriatezza trasfusionale ed all’introduzione di un ambulatorio dedicato al “patient blood management”.
In questo modo l’area della provincia di Pescara non deve attingere alle oltre 2.000 unità di globuli rossi che la Regione Abruzzo è costretta ad importare da altre Regioni per garantire la risorsa sangue ai propri pazienti.
La ASL di Pescara, nella consapevolezza di quanto sia prezioso il sangue, vuole sottolineare l’importanza di questa giornata e ringraziare coloro che, con grande generosità, condividono il dono del sangue, un gesto semplice e di valore.
“Uno degli aspetti che ci rende orgogliosi, sottolinea la Dott.ssa Patrizia Accorsi, Direttore dell’ UOC di Medicina Trasfusionale nell’ambito del Dipartimento di Ematologia, Medicina Trasfusionale e Biotecnologie della ASL di Pescara, è aver registrato un 12% in più di nuovi donatori nell’ultimo biennio nella fascia di età più giovane (18-25 anni), dato ancor più confortante se pensiamo che nello stesso periodo il numero totale dei donatori è diminuito del 3%. Per questo è indispensabile ringraziare le Associazioni dei donatori di sangue (FIDAS-Pescara, AVIS Provinciale Pescara e Croce Rossa Italiana) che stanno lavorando soprattutto con i più giovani”.
L’Associazione FIDAS-Pescara, come succede da anni, ha confermato anche nel 2017/18 i programmi di sensibilizzazione nelle scuole; la comunicazione diretta ha determinato nel tempo, oltre ad un numero crescente di nuovi check-up, un maggior coinvolgimento dei ragazzi che sono stimolati a partecipare ad un concorso tra le scuole, che mette in evidenze quelle capacità e predisposizioni che vanno al di là dello studio delle materie scolastiche. Inoltre, nel 2017 l’Associazione FIDAS Pescara ha dato l’avvio ad un I° progetto di alternanza scuola-lavoro con il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Pescara, per avvicinare e sensibilizzare i giovani al mondo del volontariato, oggi chiamato a svolgere un ruolo attivo di supporto alle attività istituzionali.
L’Associazione AVIS Provinciale Pescara, sempre sottolineando l’importante coinvolgimento dei giovani, ha, altresì, avviato un progetto sul territorio provinciale dal titolo “Lo dico con un murales”, il primo, già realizzato a Collecorvino, è: “Dona il futuro” con due gocce di sangue tra i pianeti dello spazio e tante gocce rosse e blu. L’Associazione ha, inoltre, concretizzato una lodevole iniziativa per avvicinare i giovani della scuola primaria mediante corsi di alfabetizzazione alla disciplina degli scacchi. Infine, ha dato vita ad un altro progetto: “Ensemble Bandistico” volto a tutelare la storica tradizione bandistica locale ed orientato principalmente alla formazione musicale dei giovani musicanti.
“Educare i giovani alla condivisione del dono”, continua la Dott.ssa Accorsi, “credo che sia il primo gradino per costruire una società civile, aperta agli altri ed in grado di dare risposte concrete alle crescenti necessità di salute ed oggi avere un pensiero speciale per tutti i donatori a nome dei pazienti della AUSL di Pescara, credo sia un gesto doveroso per ricordare a tutti che contribuire al “benessere” degli altri ci arricchisce”.