Questa mattina il sindaco Gianguido D’Alberto si è recato all’IperSimply di Piano D’Accio per portare il suo saluto, nell’ultimo giorno di lavoro – forse il più difficile -, ai dipendenti del supermercato. Il Sindaco ha avuto modo così di ribadire vicinanza e solidarietà ai lavoratori direttamente colpiti dalle conseguenze connesse alla dismissione del supermercato e ha confermato il sostegno delle istituzioni per la loro battaglia.
Il sindaco ha rimarcato ancora una volta la lo straordinario atteggiamento dei dipendenti che, artefici principali dell’affermazione del supermercato nel territorio, continuano a far valere i propri diritti con estrema compostezza e rispettosi dell’azienda stessa. Ringraziandoli anche di questo, Gianguido D’Alberto ha sottolineato che anche grazie a tale atteggiamento le trattative con i vertici dell’azienda possono essere condotte In un clima fiducioso. Il sindaco invita i lavoratori ad avere fiducia e continuare a portare avanti la legittima rivendicazione dei propri diritti, anche sui tavoli nazionali. Ed evidenzia che le istituzioni li affiancheranno in tale battaglia, certo che saranno raggiunti gli obiettivi sperati.
In merito alla recente approvazione del Decreto Genova da parte del Governo, nel quale all’articolo 44 sembra essere stata reintrodotta la Cassa Integrazione per Cessazione, il Sindaco D’Alberto dichiara: “Restano da capire i tempi e le modalità di questa nuova Cassa Integrazione, ma è indubbio che si tratta della reintroduzione di un importantissimo ammortizzatore sociale, fondamentale per intervenire in molte crisi aziendali. È il caso anche dell’IperSimply di Teramo, dove sin dalla scorsa riunione tenuta in Provincia, le Istituzioni tutte avevamo concordato con i sindacati e i lavoratori come l’eventuale attuazione immediata di questo ammortizzatore avrebbe dato respiro alla trattativa con l’azienda e avrebbe dato fiducia e speranza ai lavoratori e alle famiglie. Arrivati a questo punto non resta altro che sedersi nuovamente al Tavolo, magari coinvolgendo anche il livello istituzionale più alto, ossia il Ministero, e cercare una soluzione per le 53 famiglie. Intanto Comune, Provincia e Regione continueranno a lavorare alacremente con l’obiettivo di reindustrializzare quel sito produttivo, attirando in ogni modo nuovi gruppi che vorranno aprire un proprio punto vendita nel teramano. Ai lavoratori, ancora una volta, un sentito grazie da parte di tutta la città per quello che hanno fatto e che continuano a fare, dimostrando una dignità fuori dal comune; la promessa è che continueremmo a non lasciarli soli.”