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Un libro di grande spessore, a metà strada tra saggistica e letteratura giornalistica, edito da Edizioni Kirke e firmato dal giornalista Giuseppe Gnagnarella, con prefazione di Sandro De Bernardin.
128 pagine nelle quali l’autore, già inviato speciale di guerra per la Rai, ci fa addentrare nei meandri della prima Intifada, grazie alla sua esperienza diretta nel contesto geopolitico più controverso della storia contemporanea.
Giornalista, lancianese di nascita, romano di adozione, Giuseppe Maria Gnagnarella, è stato responsabile della comunicazione della Presidenza della Rai, portavoce del Vice Direttore Generale della Rai, capo ufficio
stampa di Rai2, responsabile dei rapporti della Rai con la Commissione parlamentare di Vigilanza, capo redattore politico del Tg3 e del Giornale Radio, inviato speciale in Unione Sovietica e negli Stati Uniti, Vaticanista e inviato di guerra in Libano, Israele, Nicaragua ed ex Jugoslavia. Già Consigliere di Amministrazione della LUISS, è autore dei volumi: 1978, l’anno che ha cambiato la Repubblica, pubblicato da Le Monnier nei “Quaderni di Storia di Spadolini”; La bella preda (Carabba) e Storia politica della Rai (Textus Edizioni). Nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo Rendez-vous à Saint-Germain (Gangemi). Ha insegnato nelle Facoltà di Scienze delle Comunicazioni all’Università La Sapienza di Roma, all’Università Salesiana e all’Università di Cassino. Premio “Abruzzese dell’Anno” nel 2006. Premio “Penne Pulite” nel 1999. Per Edizioni Kirke ha già pubblicato La ragazza con l’accendino (2017).
