Dopo l’ultima ondata di maltempo in Abruzzo si sono creati circa 1393 movimenti franosi in ben 46 comuni, che hanno interessato oltre ai nuclei abitati e la viabilità regionale, anche le infrastrutture per il servizio idrico. Il capo del Dipartimento per le politiche di coesione istituito presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, Vincenzo Donato, ha dato il via all’erogazione di 28,85 milioni di euro per risanare il territorio abruzzese. Sempre per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha stanziato circa 26 milioni di euro attraverso la programmazione europea del Por 2014/2020.
Trattando ancora numeri si prevede la stanziamento di altri 51 milioni attraverso la richiesta nel piano nazionale contro il dissesto idrogeologico per altri 52 comuni. L’esponente del PD e sottosegretario alla presidenza regione Abruzzo Camillo D’Alessandro ha dichiarato: “Per continuare il percorso virtuoso, intrapreso dalla Giunta regionale, assicurando vicinanza ai Comuni e presenza anche fisica sul territorio, abbiamo voluto dotarci del voto della risoluzione in Consiglio, per rappresentare la priorità di azione del governo regionale nelle prossime settimane e mesi. Priorità che consiste nel fronteggiare e superare le situazioni di criticità del rischio idrogeologico sul territorio regionale in ogni Comune colpito, e nell’ottenere gli ulteriori 50 milioni di euro di interventi di somma urgenza a seguito delle eccezionali precipitazioni dell’inizio di marzo”.
Redazione IlFaro24.it