PESCARA – ATTVAZIONE “SPESA SOSPESA” PER EMERGENZA CORONAVIRUS

LA RICHIESTA DEL CONSIGLIERE COMUNALE CLAUDIO CROCE (FORZA ITALIA)

“Promozione anche sul territorio di Pescara della cosiddetta ‘spesa sospesa’, individuando le catene di supermercati e gli esercizi nei quali chiunque potrà fare la spesa e acquistare qualcosa in più, ovviamente generi alimentari di prima necessità, da donare a chi oggi ha più bisogno a causa dell’emergenza coronavirus che sta creando nuove povertà e forti criticità sociali. La distribuzione dei beni raccolti sarà poi effettuata attraverso le Associazioni, le Parrocchie o la Protezione civile che già fanno parte della rete sociale istituita dal Comune. È quanto previsto nell’ordine del giorno presentato dal gruppo di Forza Italia e che giovedì porteremo all’approvazione del Consiglio comunale, certi del voto unanimemente favorevole di tutta l’Assise. Questo è il momento di essere tutti concretamente solidali, di saper tendere la mano a chi sta più soffrendo in questa nuova guerra, perché è importante non lasciare indietro nessuno”. Lo ha detto il consigliere comunale Claudio Croce, propositore e primo firmatario dell’ordine del giorno, sottoscritto anche dal capogruppo Roberto Renzetti, e dai consiglieri azzurri Manuela Peschi, Ivo Petrelli e Alessio Di Pasquale.

“Stiamo attraversando una tempesta perfetta, una emergenza straordinaria che non conosce precedenti – ha sottolineato il consigliere Croce, avvocato di professione – e che richiede dunque misure straordinarie, soprattutto sotto il profilo sociale. Perché oggi rischiamo di assistere a un dramma nel dramma, quello delle famiglie, anche di piccoli imprenditori, che, all’improvviso, si sono ritrovati senza lavoro, senza stipendio, ma con bollette e mutui da pagare e debiti da saldare. Parliamo di una bomba sociale che però, a Pescara, possiamo ancora disinnescare semplicemente attivando un meccanismo virtuoso di solidarietà, aiutando chi ha difficoltà e tutelando soprattutto la dignità umana di chi, dall’oggi al domani, si è visto piombare addosso un doppio macigno, la paura di un virus e l’assenza di lavoro. E mentre l’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Masci, sta attivando tutte le misure economiche utili per garantire lo slittamento di tutte le imposte comunali, da un lato, e dall’altro, per assicurare sostegni economici tangibili, un altro strumento che possiamo attuare è quello della ‘spesa sospesa’, nata sulla scia del famoso ‘caffè sospeso’ napoletano, dunque andare a fare l’acquisto dei generi alimentari di prima necessità e, contestualmente, comperare qualcosa in più da lasciare a chi ne avesse bisogno, istituzionalizzando l’iniziativa al fine di dare garanzie, a chi parteciperà, che la propria generosità andrà a buon fine, ovvero i generi verranno realmente distribuiti a chi sta pagando, più di altri, le conseguenze anche economiche dell’emergenza in atto”.

Nell’ordine del giorno, che giovedì 2 aprile, approderà al voto del Consiglio comunale convocato per le ore 15, si legge che, ‘premesso che con il dilagare dell’emergenza Covid-19, a seguito dei vari Decreti emessi dal Presidente del Consiglio dei Ministri, la maggior parte delle attività economiche/produttive è stata sospesa impedendo, pertanto, a molti pescaresi di poter svolgere la propria attività lavorativa e di poter disporre delle risorse economiche necessarie per il sostentamento del proprio nucleo familiare; che tale situazione ha inciso ancor di più sulle famiglie che già prima del diffondersi del coronavirus versavano in una situazione di indigenza; che con altri provvedimenti, il Comune di Pescara sta affrontando le emergenze legate alla difficile condizione economica delle famiglie pescaresi. Considerato che molti pescaresi hanno concreta difficoltà a poter acquistare i generi alimentari necessari per il sostentamento della propria famiglia; che in questa fase è fondamentale supportare proprio chi è più in difficoltà non potendo lasciare indietro nessuno; che è opportuno avviare l’iniziativa della ‘spesa sospesa’ coinvolgendo alcune catene di supermercati dove chiunque potrà fare la spesa e acquistare qualcosa in più da donare a chi ne ha più bisogno; che la ‘spesa sospesa sarà ritirata dalla rete dei servizi sociali (Associazioni di volontariato, Protezione civile, Parrocchie) già attiva all’interno del Comune di Pescara che attrezzerà una sorta di magazzino alimentare. Parallelamente le persone in difficoltà, mantenendo l’anonimato, potranno farne richiesta e i volontari consegneranno la spesa direttamente a casa o nei modi che più si riterrà opportuno; che la nostra Istituzione ha il dovere di dare seguito a questo spirito di solidarietà, affiancandolo alle tante altre misure che ha già messo in campo; naturalmente si tratta di un’iniziativa aggiuntiva che permette a tutti di intervenire per sostenere, anche con piccolissimi gesti, le famiglie in difficoltà’. Tutto quanto premesso, nell’ordine del giorno ‘si chiede al sindaco e alla giunta di attivarsi al fine di promuovere e pubblicizzare all’interno della città di Pescara l’iniziativa denominata ‘spesa sospesa’ individuando le catene di supermercati disponibili a partecipare e a predisporre, attraverso la rete sociale già attiva, le modalità di raccolta e di consegna dei beni alle famiglie pescaresi bisognose’.

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