“Ho appreso nelle ultime ore dalla stampa che, dopo la nostra manifestazione in Piazza Salotto di qualche giorno fa, l’assessore al Commercio e alle Attività Produttive Alfredo Cremonese ha accolto in toto e fatto sue le nostre richieste riguardo l’abolizione della tassa di occupazione di suolo pubblico per i tavoli all’aperto”. Queste le parole del
vice presidente vicario di Confcommercio Pescara Riccardo Padovano che ha spiegato come “così come assicuratomi dall’assessore Cremonese, basterà una mail per poter essere subito autorizzati a mettere i tavolini all’esterno, senza dover attendere venti giorni o più per l’ok all’autorizzazione. Si tratta sicuramente – spiega Padovano – di un passaggio tutt’altro che secondario così come anche l’allargamento delle isole pedonali nella zona dove ricadono alcuni locali, anche questa richiesta poi recepita dall’Amministrazione Comunale. Noi vogliamo subito riaprire e farlo nelle
regole, potendo usufruire di questi spazi all’aperto che potranno compensare – spiega Padovano – almeno in parte gli oltre due mesi di chiusure, con danni economici e mancati guadagni che potranno essere appianati in mesi e mesi. Ma noi non ci abbattiamo e per questo vogliamo subito ripartire in una città come Pescara che ha nel commercio e nel terziario la sua essenza per cui, ora auspichiamo che a breve il Comune di Pescara dia il via libera ai ‘dehors’, ovvero dei gazebo all’aperto con porte scorrevoli, sperando che il provvedimento (con il relativo regolamento), venga approvato in Consiglio Comunale,
e tenendo conto che il problema del distanziamento rimarrà anche nei prossimi mesi. La Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che io orgogliosamente rappresento, ha voluto chiedere con la manifestazione dei giorni scorsi la
vicinanza delle istituzioni e per questo voglio pubblicamente riconoscere come il Comune di Pescara, nella persona dell’assessore Cremonese, ha cercato di venirci incontro recependo alcune delle nostre istanze. Domani riapriranno bar, ristoranti, tavole calde e tutti gli esercizi che si occupano della somministrazione di alimenti e bevande, per cui l’auspicio è quello di avviare una nuova fase, nel nome del dialogo con le amministrazioni locali per far si che i centri commerciali naturali delle nostre città ma anche degli altri centri della nostra regione tornino ad essere il cuore vivo e pulsante delle città “.