“Alla luce dei gravi fatti di cronaca pubblicati in questi giorni su stampa e tv, che hanno in particolare evidenziato le gravissime condizioni in cui operano medici e personale nell’ospedale di Avezzano, chiedo con forza un intervento immediato del ministro Speranza per verificare quanto accade all’interno della Asl de L’Aquila. Sulle inefficienze e sottovalutazioni di questi mesi, ho già denunciato la situazione anche con atti di sindacato ispettivo, sia ad aprile che ora. Bisogna verificare come ed in che modo sia stata gestita l’emergenza Covid in particolare negli ospedali della Asl 1. Apprendiamo tra l’altro, dai media, che la Procura abbia acquisito atti. Mi chiedo però cosa ha fatto in tutti questi mesi di emergenza il presidente della Regione Marsilio, se lui era a conoscenza dei gravi fatti e non ha fatto nulla per evitare situazioni indecorose. Ho letto attentamente la relazione del Direttore Testa, di Santini e Di Rocco inviata a maggio al Presidente della Regione ed all’Assessore alla Sanità. Li c’erano indicati con precisione gli interventi necessari per evitare gli effetti devastanti di quanto ora sta accadendo. Perché quella relazione non ha avuto seguito? Dove è finita? In quale misterioso cassetto della Regione Abruzzo è finita? Chiedo che il ministro Speranza intervenga e faccia chiarezza anche inviando ispettori per puntuali verifiche, non limitandosi a chiedere una relazione alla direzione della Asl. La notizia di indagini interne con possibili ritorsioni sul personale che opera all’interno dell’ospedale colpevoli di aver fatto uscire notizie ed immagini di quanto avviene nell’ospedale di Avezzano è gravissima. Si tratterebbe di una insopportabile caccia alle streghe, finalizzata ad azzittire chiunque osi denunciare le inefficienze e lo stato grave in cui sono costretti ad operare medici e personale. Con pazienti isolati ed in grande sofferenza. In particolare i servizi de Le Iene hanno aperto gli occhi a chi non aveva voluto ascoltare le segnalazioni e gli allarmi mandati in questi mesi. È intervenuta anche Rai 1 ed altri. Una situazione terribile. Ora, provare ad azzittire le persone ed a minacciarle di ritorsioni, oltre ad essere un gesto meschino, è anche un crimine. Intervenga anche la regione e redarguisca adeguatamente il Direttore della Asl e chi con lui non ha ben operato. Le responsabilità sono di chi non ha agito per evitare quei fatti scandalosi, non di chi oggi racconta cosa accade. E la regione e la Asl 1 intervengano per dare sicurezza a chi opera nelle strutture ed a chi è ricoverato. Siamo in Abruzzo a 100 Km da Roma, non nel terzo mondo. Voglio ricordare che avevamo chiesto il commissariamento della Asl e che la Regione ha detto di no, poi abbiamo proposto un affiancamento di qualità alla Direzione generale, ma nemmeno questo si sta realizzando. Non si permettano di scaricare su medici e personale le loro responsabilità” così ha dichiarato la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane.