CELANO. IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA, TRA LE ALTRE COSE, L’EQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DI BILANCIO, NASCE IL GRUPPO MISTO FORMATO DA MORGANTE E TORRELLI

Si è svolto questa mattina il Consiglio Comunale a Celano. Un’assise civica importante, in quanto in discussione, tra i vari punti all’ordine del giorno c’erano: l’equilibrio, assestamento di bilancio e debiti fuori bilancio. Una seduta che ha visto anche la nascita di un nuovo gruppo d’opposizione, con i consiglieri Eliana Morgante e Vincenzo Torrelli che si sono staccati dal gruppo di minoranza “Per Celano”, lista con la quale si erano candidati appena qualche mese fa, per formare il gruppo misto. Prima dell’inizio dei lavori, il consigliere di minoranza, Calvino Cotturone, a nome del suo gruppo, ha sollevato un quesito al Sindaco Santilli in merito alla presenza della stampa, ( presenza che comunque  c’è  sempre in tutti i consigli comunali, ndr). Il Sindaco ha spiegato all’esponente della minoranza che, trovandoci in emergenza sanitaria per partecipare come giornalisti bisogna accreditarsi presso il Comune per evitare problemi nella dislocazione dei posti e rispettare la normativa sanitaria vigente.

Tornando ai lavori dell’Assise, i punti in merito alle voci del documento economico sono passati a maggioranza, le opposizioni hanno invece votato in modo differente con il gruppo “Per Celano”, che ha votato contro, mentre il neo gruppo misto si è astenuto.

Prima dell’inizio dei lavori consiliari, l’assise è stata sospesa per ascoltare il direttore della Clinica L’Immacolata di Celano, che ha fatto il punto della situazione sulla sua trasformazione in Covid Hospital, argomento che ha tenuto banco nella discussione politica cittadina. Il consigliere di minoranza Gesualdo Ranalletta, ha ribadito la posizione del suo gruppo,  “ per noi quello della clinica è un problema importante e serio”, ha detto, “ dopo le ultime vicende legate al covid, vorremmo sapere come stanno le cose , se c’è una Convenzione già siglata. Per noi la clinica dovrebbe rimanere com’è oggi  con pazienti no  covid che hanno bisogno di cure, facendo così magari si va a decongestionare l’ospedale di Avezzano. Sappiamo anche delle difficoltà economiche ma bisogna trovare le soluzioni per salvaguardare posti di lavoro, la storia e il patrimonio, no a soluzioni palliative”.

Il Vicesindaco Piccone, ha ribattuto spiegando che l’amministrazione comunale Sindaco in testa sono impegnati sia nei tavoli istituzionali che con interlocuzioni con i vertici della clinica, a lavorare per la sua salvaguardia. “Sappiamo che la vendita è un fatto tra privati”, ha spiegato l’onorevole, “ ma nello stesso tempo siamo determinati a fare tutto ciò che salvaguardi questa importante realtà, che negli anni non solo è cresciuta, ma diventata un importante punto di riferimento sanitario, tanto che qui vengono anche da fuori regione.  “Per noi è importante capire come si sta perfezionando la vendita, stando attenti che non ci sia intenzione di far venire meno questa realtà, in Regione cercheremo di interloquire per tentare di salvaguardarla. Per quando concerne la trasformazione in Covid Hospital”, ha proseguito, io la vedo e penso diversamente da Ranalletta In Abruzzo c’è  la criticità legata al sistema ospedaliero, se la regione ha bisogno di posti dateli, rivolgendosi al direttore Favari, partecipate come struttura privata a gestire questa emergenza, fatto che ridimostri, come Celano ha dato il proprio contributo più di altre città del territorio”. “ Siamo consapevoli”, ha rimarcato il consigliere Eliana Morgante,  “ che sono decisioni difficili ma invitiamo a ricordare lo spirito con la quale è nata la clinica, l’ etica di padre Corrado era quella di soccorso al territorio. Il Sindaco  Santilli sempre su tale tematica ha ricordato l’ordinanza Regionale  95 prima e 100 poi,  volte a ridurre la decongestione dei nosocomi pubblici come Avezzano per pazienti covid non gravi.

Favari ha ricordato a tutti come questa emergenza sanitaria sia la più grave della storia della Repubblica “ per questo tutti dobbiamo fare la nostra parte, superato questo periodo possiamo ragionare su tutto ma ora bisogna camminare insieme”.

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