Un conto corrente e una raccolta diretta di fondi attraverso tre comitati comunali. Il presidente D’Angelo: “Così abbiamo deciso di essere vicini a una comunità che soffre”
L’Unione dei Comuni delle Colline Teatine adotta Arquata del Tronto con una raccolta fondi per aiutare le popolazioni del centro marchigiano martoriato dal terremoto del 24 agosto. L’iniziativa della piccola Unione abruzzese, tempestiva quanto ragionata, ha preso le mosse da un contatto avviato da subito con il sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci, il quale aveva segnalato le vere esigenze del comune terremotato dell’alta valle del Tronto: un aiuto in denaro da destinare in modo mirato alle necessità già incombenti del post-sisma. Un conto corrente bancario per il versamento delle donazioni volontarie e soprattutto un comitato in via di costituzione che raccoglierà direttamente le somme dalle mani dei cittadini dei tre Comuni che compongono l’Unione: Casacanditella, Casalincontrada e San Martino sulla Marrucina. «Poiché prima la Protezione Civile e poi direttamente a voce il collega sndaco Petrucci ci hanno confermato che non occorrono quelli che classicamente sono definiti “generi di prima necessità”, come alimentari e indumenti, già affluiti in abbondanza sui luoghi del disastro», spiega Giuseppe D’Angelo, presidente dell’Unione e sindaco di Casacanditella, «ci siamo attivati sul fronte di un sostegno concreto perché gestibile direttamente in loco secondo i bisogni reali della popolazione di Arquata e della frazione di Pescara del Tronto praticamente rasa al suolo dal sisma». La decisione è stata assunta insieme al sindaco di Casalincontrada Vincenzo Mammarella e di San Martino, Luciano Giammarino. Conto corrente e raccolta diretta. Il perché del doppio canale scelto lo racconta il presidente: «L’Iban che forniremo nelle prossime ore è destinato all’uso da parte di coloro che hanno già dimestichezza con pratiche bancarie come i versamenti in bonifico; ma diamo anche molta importanza alla popolazione anziana, che potrebbe trovarsi in difficoltà o dipendere da familiari per l’utilizzo del conto corrente, ecco perché in ognuno dei tre nostri Comuni stiamo costituendo su base volontaria gruppi preposti alla raccolta delle donazioni con ogni garanzia per i benefattori. Al termine della campagna di solidarietà, la somma verrà passata al Comune di Arquata che saprà destinarla a un utilizzo puntuale e mirato, in linea con le autentiche necessità locali. Aver adottato Arquata in questi termini ci rende orgogliosi, nella consapevolezza che avremo contribuito a far sentire l’abbraccio della solidarietà a chi in questo momento deve fronteggiare problemi che necessitano della vicinanza e del concorso di tutti». Lunedì 29 i comitati verranno costituiti e saranno resi pubblici i parametri per l’accesso al conto corrente. «Dai nostri concittadini», è l’appello del presidente, «ci attendiamo un’adesione adeguata all’importanza del compito che ci attende».