Apre a Civitella Roveto la comunità per minori “Civitella Roveto con Voi” destinata all’accoglienza di bambini e ragazzi, costretti a vivere fuori dalla famiglia di origine. La comunità sarà ospitata presso una struttura residenziale pubblica conferita in comodato trentennale gratuito dalla Diocesi al Comune di Civitella Roveto, con l’obiettivo di destinarla a finalità solidaristiche di accoglienza dei giovani in stato di necessità.
Il Comune ha curato negli anni passati i processi di recupero e consolidamento della struttura, per renderla adeguata agli standard di sicurezza e accessibilità richiesti per le comunità residenziali, e l’ha messa a disposizione dell’Azienda Pubblica per i Servizi alla Persona 1 – L’Aquila, che progetta e gestisce servizi sociali e socio-sanitari sul territorio provinciale, a favore delle persone più fragili, anziani, minori e famiglie, adulti in difficoltà e immigrati.
La struttura sarà gestita dalla Cooperativa Sociale Con Solidarietà, che, da più di venti anni, si occupa di servizi sociali ed educativi per i giovani e la famiglia, sul territorio regionale. Nella struttura sarà impegnato uno Psicologo con funzioni di coordinamento e supervisione, educatori professionali e personale di supporto che avranno cura dei ragazzi secondo programmi educativi individualizzati concordati con i servizi sociali e le autorità invianti, con l’obiettivo di aiutare i giovani ospiti a superare le situazioni critiche che li hanno allontanati dalla famiglia, potenziando la fiducia nelle proprie capacità e sviluppando la capacità di intessere relazioni positive.
Secondo l’ultima rapporto dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, nel 2017 il numero complessivo degli ospiti in comunità per minori sul territorio nazionale era di 32.185 con un aumento esponenziale dell’8,4 % rispetto agli anni precedenti e il numero medio di ospiti per struttura in Abruzzo è di 8 minori.
La comunità di Civitella Roveto potrà ospitare fino a 10 minori più due in pronta accoglienza, anche madre con bambino, per le situazioni di urgenza che dovessero manifestarsi. L’inserimento in comunità può avvenire per le più svariate ragioni e può essere consensuale ed avere natura solo amministrativa, o al contrario, se manca il consenso dei genitori o del tutore, può dipendere da un provvedimento del Tribunale per i minorenni, ma può essere la conseguenza anche di decisioni del giudice civile o di provvedimenti amministrativi d’urgenza.
L’apertura della Comunità per Minori sul territorio è un importante presidio che contribuisce a rafforzare il sistema di welfare territoriale a tutela dei giovani e delle famiglie, che si ritrovano a vivere situazioni di estremo disagio che determinano una rottura dei legami affettivi e familiari. In tali contesti, la comunità accompagna e sostiene i giovani e i genitori nel recupero di un equilibrio personale e familiare.