La scuola per l’infanzia Pio XII di Sante Marie potrà godere dei contributi regionali per il pagamento delle rette. Grazie al lavoro portato avanti dalla consigliera regionale Antonietta La Porta in collaborazione con il sindaco di Sante Marie in qualità di presidente Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, si è riusciti a concedere un sostegno concreto alle famiglie dei bambini che frequentano le scuole dei piccoli comuni di montagna dove non ci sono istituti statali ma esclusivamente paritari o privati.
Nei giorni scorsi è diventato operativo il subemendamento n.8 bis, presentato nel febbraio 2023 dalla consigliera La Porta, concernente modifiche alla legge regionale n.32/2021 “Misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni di montagna”, diventato art. 4-bis, “Contributo alle famiglie per rimborso rette scolastiche”, della sopracitata legge.
Dallo studio del territorio regionale portato avanti da parte dei dipartimenti dell’ente è emerso che tra i piccoli comuni che non hanno scuole per l’infanzia statali c’è anche il Comune Sante Marie. Per questo entro il 10 dicembre le famiglie di Sante Marie potranno presentare le domande sulla piattaforma della Regione Abruzzo e chiedere il rimborso delle rette scolastiche. Potranno beneficiare dei contributi solo le famiglie degli studenti della scuola dell’infanzia. L’avviso è presente sulla piattaforma informatica all’indirizzo sportello.regione.abruzzo.it nella sezione “Catalogo servizi”, alla voce “Formazione”.
“Sono profondamente soddisfatto come presidente Uncem Abruzzo”, ha precisato Berardinetti, “per la norma che va a sostenere le famiglie dei bambini che, nonostante le tante difficoltà che emergono quotidianamente, hanno deciso di rimanere a vivere nei piccoli comuni di montagna e ora riceveranno un sostegno economico per pagare le rette. Mi auguro, e mi impegno fin da subito, a lavorare affinchè questo provvedimento possa essere prolungato anche per il prossimo triennio contribuendo così a evitare lo spopolamento. Porto l’esempio di Sante Marie che mi è vicino e posso dire che far continuare a vivere la nostra scuola è sempre stato un grande impegno personale e dell’intera amministrazione comunale e poter garantire ora, oltre a un servizio efficiente e di eccellenza per l’alto valore formativo dell’insegnamento, anche un sostegno economico è gratificante. Colgo l’occasione per ringraziare anche i genitori che hanno sempre dato fiducia alle scuole dei piccoli comuni di montagna come il nostro, impegnandosi al fianco delle amministrazioni comunali per mantenerle vive”.