“Riteniamo che sia di fondamentale importanza riconoscere dignità a tutti gli aventi diritto e garantire un tetto a tutti coloro che purtroppo non sono nelle condizioni di poterlo avere. L’amministrazione avendo ben chiaro questo indirizzo, si è adoperata a 360 gradi con interventi adeguati a raggiungere questo obiettivo. Abbiamo utilizzato non solo risorse del PNRR, ma anche risorse economiche comunali affinché tutti possano godere di case confortevoli, cercando di minimizzare la discriminazione sociale per rendere più uniforme possibile la città socialmente”.
E’ quanto sostiene l’avv. Silvia Morelli, presidente del Consiglio con delega alle politiche sociali che aggiunge: “consideriamo di fondamentale importanza gli interventi di inclusione sociale e territoriale, a partire dall’edilizia residenziale pubblica. Le linee guida europee la raccomandano come priorità di spesa, così come è di fondamentale importanza che lo Stato Italiano ed ogni singolo Comune si impegni a fornire sistemi di integrazione sociale adeguati”.
Su questa linea, e ponendo la necessaria attenzione al tema degli alloggi popolari dal Comune di Celano si stanno investendo circa 7.000.000 euro per interventi tesi all’adeguamento sismico ed energetico degli immobili in via Tribuna, via della Repubblica, via Camilla Peretti, via Savelli e via degli Abruzzi. A questi si aggiungono lavori per i quali l’amministrazione si è fatta promotrice attraverso la Regione e di proprietà Ater in via Risorgimento per Euro 445.476,59; via delle Libertà per Euro 441.405,10 e Piazza Caduti 30 Aprile per Euro 453.547,90.
“Essere privi di una casa dignitosa – conclude Morelli – è forse la manifestazione più seria della povertà e dell’esclusione sociale nella nostra società. Celano in questo senso ha segnato un’inversione di tendenza culturale netta, anche garantendo l’edilizia residenziale a chi ne ha realmente diritto. Su questo solco si potrà proseguire anche con interventi di manutenzione ordinaria, soprattutto con la sana collaborazione degli stessi inquilini nel pagamento del canone contrattuale dovuto al Comune”.