Il punto sul gioco d'azzardo in Abruzzo e non solo

Novità in arrivo per quanto riguarda il gioco d’azzardo. E’ notizia di questi giorni, la Conferenza Stato Regioni ha stanziato nuovi fondi per disincentivare la presenza delle macchinette slot machine installate nei pubblici esercizi.

Sarebbero pronti ben 50milioni di euro per creare nuovi percorsi riabilitativi verso  le persone affette da Gioco d’azzardo patologico. Nella nostra regione arriveranno  1,1 mln  una somma importante che gli organi preposti sapranno ben utilizzare.

Sappiamo bene che a L’Aquila abbiamo un primato nazionale ma il gioco d’azzardo non è sempre da vedere in modo negativo.

Il problema che si vuole combattere, a quanto pare, sono le slot machine abusive ed il gioco clandestino.

Di questo ha parlato anche il premier Renzi in un recente intervento a Porta a Porta, il Governo intende diminuire la presenza delle macchinette poiché spesso sono incontrollabili, mentre in casinò online e realtà come Bet365 resteranno operative poiché su questi sistemi il controllo e la vigilanza cresce ed è sempre maggiore.

Ad oggi le opzioni del Governo sembrano voler essere quelle di vigilare e non di distruggere una realtà che, se organizzata al meglio, può essere un mondo tutto da scoprire.

Sembra infatti che il legislatore non voglia distruggere il gioco ma ne voglia organizzare al meglio la fruizione da parte dei cittadini tutti.

Diminuendo la presenza di slot negli esercizi commerciali molti hanno pensato alla “fine del gioco” invece una pianificazione oraria ed una oculata disposizione di esse sul territorio potrebbe essere positiva sotto il profitto degli introiti dei gestori e dell’Erario, normando poi i casinò online rendendo noto ai cittadini quali tra essi sono legali, come ad esempio 365Bet indubbiamente si avrebbe un modo migliore di gestione del comparto e persino la ludopatia non diventerebbe un incubo come ora lo è per tante famiglie che quotidianamente si scontrano con questa nuova patologia.

Le ultime dichiarazioni di Renzi all’inizio hanno fatto tremare i gestori, un po’ tutti ed in particolare nel nostro territorio tanto è vero che  una associazione che ne tutela i diritti e gli interessi come As.Tro, da sempre impegnata per lo sviluppo di un gioco consapevole e ragionato ha avuto modo di intervenire più volte.

In realtà sembra che la riqualificazione del comparto gioco possa essere un giovamento per tutti anche se, a detta dell’As.Tro la creazione di idonee sale gioco potrebbe essere pericolosa, c’è però da dire che una sala gioco regolamentata e sopratutto normata e rispettosa delle leggi vigenti farebbe diminuire la necessità del gioco clandestino, non sono infatti le macchinette regolari o i casinò normati a essere pericolose per gli utenti finali ma quelle che, ahinoi è cosa nota, vengono gestiti in modalità occulta da grandi gruppi legati al crimine organizzato.

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