Nel pomeriggio del 10 ottobre u.s., alla presenza del Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, è stata inaugurata presso lo spazio museale in Lungotevere Aventino 5, la mostra fotografica “La Polizia che ti aspetti” dedicata alle specialità della Polizia di Stato. Un motociclista della Stradale che “batte il cinque” agli spettatori del Giro d’Italia, due agenti della Ferroviaria che assistono, tra imbarazzata curiosità e delicato compiacimento, al bacio di due ragazzi che si salutano in stazione, l’avveniristica sala operativa della Polizia Postale che, anche di notte, vigila sulla rete e sugli odiosi crimini informatici, specialisti in volo su elicotteri ed aerei, sono solo alcuni dei 12 soggetti del maestro Massimo Sestini. Una prospettiva originale ed una sensibilità al passo con la contemporaneità quella di Sestini a cui è stato affidato un incarico non banale: di rappresentare quei poliziotti che il cittadino incontra sulle strane e sui treni, vigilano sulla navigazione web e social, che intervengono per garantire la sicurezza nelle piazze e negli stadi, ma anche nelle operazioni di soccorso in caso di calamità naturali, e ancora Piloti, Cinofili, Cavalieri, Artificieri, Tiratori Scelti e Sommozzatori. Tutti settori appunto “speciali” perché richiedono una formazione e una specializzazione ulteriore rispetto alle conoscenze ordinarie. L’iniziativa è stata realizzata con il contributo di partener storici e recenti: Autostrade per l’Italia, Aiscat e Aiscat Servizi, Ferrovie dello Stato Italiane, Poste Italiane, Unieuro e I&B Italia.
La villa stile liberty di inizio novecento, sede della Fondazione Sorgente Group, è da oggi – in parte – fruibile come nuova realtà espositiva a Roma; lo spazio è stato al centro di un accurato lavoro di ristrutturazione e restauro, ed è immerso in un importante contesto storico-monumentale, all’interno di un circuito di interesse culturale e facilmente raggiungibile. Nel suo parco si possono ammirare i resti di strutture e murature romane fino alla cinta muraria della Rocca Crescenzi, poi Savelli.
La mostra, con ingresso gratuito, si potrà visitare tutti i giorni liberamente fino al 23 ottobre, dalle 9.30 alle 18.30, in Lungotevere Aventino 5, con una semplice registrazione all’e-mail [email protected], o direttamente all’ingresso.
Al link le foto esposte.
Per scaricare il video, basta cliccare, o richiamare nel browser, il seguente link:
http://www.poliziadistato.tv/c QWLaWObNxM
Al link il video del backstage
Per scaricare il video, basta cliccare o richiamare nel browser, il seguente link:
http://www.poliziadistato.tv/c FM8FSIErj6
Entrambi i video resteranno disponibili per 144 ore, a partire da ieri.
Si allegano i discorsi del Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, e del Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, Prefetto Roberto Sgalla.
CAPO DELLA POLIZIA
“E’ la Polizia che accompagna la quotidianità della gente, formata ad ascoltarne i bisogni, capace di confrontarsi con tutte le anime della società, con quelle pacifiche e quelle violente, con quelle “forti” e soprattutto con quelle ritenute più deboli”, questo lo spirito della mostra nelle parole del Capo della Polizia Franco Gabrielli che sarà presente all’inaugurazione.
PREFETTO SGALLA
“L’idea della mostra nasce dal desiderio di mettere in luce, attraverso i bellissimi scatti di Massimo Sestini, la vicinanza e la competenza degli uomini e delle donne della Polizia di Stato nel prendersi cura del cittadino nella sua quotidianità: durante il viaggio su strada o su binari, nella navigazione web, nella difficile ed impopolare attività a tutela della libertà di manifestare, cosi come nelle operazioni di solidarietà dove rappresentano un anello fondamentale della catena degli aiuti alle popolazioni. L’auspicio è che da queste foto, emerga l’autorevolezza ma anche la sensibilità e l’umanità del poliziotto delle Specialità della Polizia di Stato che vive la “strada” e le sue contraddizioni in totale sintonia con il cittadino, in attuazione del motto che da qualche anno abbiamo scelto esserci sempre.”