Avezzano all’avanguardia e città modello per le scuole sicure, arriva la nuova tecnologia antisismica del Tecnopolo d’Abruzzo

 

 

Convegno, stamattina, nella Sala Irti, con esperti del settore, ricercatori e professionisti. Di Pangrazio: “Presentiamo l’ultima novità introdotta nel nostro territorio, il sistema SHM Board, brevettato da uno spin off dell’Univaq”.

 

Prima in Abruzzo a farlo su larga scala, la città di Avezzano decide di adottare l’ultimissima tecnologia in fatto di sicurezza antisismica per gli edifici pubblici: si chiama “SHM Board” ed è un sistema di monitoraggio vibrazionale progettato per la salvaguardia del patrimonio pubblico e capace di intercettare anche la più piccola vibrazione sismica. “Mancano solo un paio di strutture scolastiche da completare, per arrivare alla percentuale finale del 100% delle scuole più sicure e tecnologiche d’Abruzzo: la linea direttrice della nostra amministrazione sarà sempre la stessa, quella dei progetti a lungo e ad ampio respiro per la rigenerazione totale della città”. Con queste parole, stamattina, il sindaco Giovanni Di Pangrazio ha salutato i presenti nel corso dell’importante momento formativo che si è tenuto presso la Sala Irti, dedicato ad una delle più alte tecnologie di ultima generazione, introdotta di recente in città e sviluppata dalla società West Aquila, spin off dell’Università degli Studi dell’Aquila, in collaborazione con la start up COMITECH Srl. L’innovativo sistema tecnologico, inserito già nelle scuole Persia, Cianciusi,Via Puglie e in altri edifici comunali, è prodotto dal Tecnopolo d’Abruzzo ed è stato progettato e brevettato per mettere in sicurezza edifici pubblici e privati come scuole, asili, chiese, edifici storici, strutture sportive e viadotti. La nuova tecnologia è in grado, infatti, di registrare tempestivamente anche la più piccola vibrazione, grazie ad un sistema di sensori avanzati che rilevano ogni tipo di movimento. A seguito della registrazione di eventuali anomalie, l’allerta conseguente viene azionata in tempo reale. “Oggi, per amministrare, ci vogliono cuore, disponibilità, voglia di fare e tanto senso del dovere – ha aggiunto il primo cittadino – Lo dico e lo ripeto in ogni occasione: noi rispondiamo solo alla “tessera” della città, siamo aperti a chi vuole collaborare nell’interesse di Avezzano e, come squadra amministrativa, abbiamo voluto fare di più per la sicurezza della città e dei cittadini, introducendo in alcuni edifici pubblici e in alcune scuole la nuovissima tecnologia SHM Board, con l’intenzione di estenderla anche al resto degli edifici scolastici del nostro territorio”. Per la presentazione della novità antisismica, è stata scelta, non a caso, la Sala Irti della città, nata dalla ristrutturazione dell’ex scuola Montessori, che venne rigenerata totalmente e resa antisismica (altro progetto centrato della prima amministrazione Di Pangrazio). La tecnologia SHM-Board è basata su un micro-controllore a bassissimo consumo e su un acceleratore sempre attivo, che funge da “sentinella” per ogni rilevamento sopra una certa soglia. A spiegare l’innovativo sistema, stamattina, sono stati Roberto Romanelli, direttore del Tecnopolo d’Abruzzo, e l’ingegnere Stefano Tennina, progettista e gestore del monitoraggio. “Oggi siamo ospiti di un’amministrazione attenta ed attiva, che ringraziamo. – hanno detto i due esperti – Il Comune, difatti, si è dimostrato immediatamente sensibile alla novità, chiedendo di intervenire innanzitutto sul patrimonio scolastico. Le board sono delle piccole strumentazioni che vanno ad essere posizionate all’interno delle infrastrutture, per valutare e tenere sotto controllo il loro stato di salute, H24 e 365 giorni l’anno. Avezzanesi ed aquilani sono figli dello stesso dolore, ovvero il terremoto; siamo stati accomunati da una forte sofferenza, ma la sofferenza, a volte, crea ingegno: queste tecnologie, anche durante una piccola scossa, consentono di attivarsi subito e in maniera risolutiva e preventiva”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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