Vincenzo Giovagnorio. L’opposizione strumentalizza le parole del prefetto

In merito all’articolo del quotidiano Il Centro pubblicato lo scorso 6 febbraio, intitolato “Veleni in Municipio, richiamo del prefetto”, si comunica che non vi è stato alcun richiamo al Presidente del Consiglio Comunale e al Sindaco da parte del Prefetto. E soprattutto “la prefettura ordina al sindaco, Vincenzo Giovagnorio, di convocare subito un nuovo consiglio per trattare l’argomento”, riportata nel citato articolo e strumentalizzata ad hoc dalle minoranze, è totalmente falsa e pretestuosa.
La Prefettura, su istanza dei consiglieri di minoranza del Comune di Tagliacozzo, in data 3 febbraio ha fatto pervenire al nostro Comune una nota (prot. n. 0004472) in cui invita il Presidente del Consiglio Comunale a “fornire a riguardo le proprie valutazioni” circa l’esposto dei sopra menzionati consiglieri.

Nella risposta prodotta alla Prefettura, il Presidente del Consiglio Comunale ha chiarito che l’estromissione della “Discussione sulle recenti disposizioni della Regione Abruzzo concernenti la chiusura dei Punti di Primo Intervento regionali” dai punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 3 febbraio u.s. è stata operata in relazione al combinato disposto dell’Art. 11* e dell’Art. 18** del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.

Il diritto di iniziativa dei consiglieri comunali si esplica, infatti, con la presentazione di proposte di deliberazione, con la presentazione di interrogazioni ed interpellanze.

​Nella fattispecie in esame, il Presidente del Consiglio Comunale ha precisato che la richiesta di discussione generale non risulta supportata da alcuna proposta deliberativa. 

​I Consiglieri di minoranza, a cui con nota prot. n. 1077 sono stati comunicati i motivi del rigetto dell’iscrizione dell’argomento all’ordine del giorno, in base al citato art. 18 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, in occasione del Consiglio stesso del 3 febbraio u.s., avrebbero in ogni modo potuto  chiedere che il Consiglio si fosse pronunciato per l’iscrizione della loro proposta all’ordine del giorno; cosa che comunque non hanno fatto.

​Per completezza di informazione si sottolinea che l’argomento di che trattasi è stato più volte ed ampiamente dibattuto nei precedenti consigli comunali, nella forma delle interrogazioni ed altresì è stato discusso in sede di approvazione della “Mozione per la tutela e la salvaguardia del diritto alla salute ed alla sicurezza dei cittadini” inserita al punto n. 2 dell’ordine del giorno del Consiglio.  

A nome del Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri della Maggioranza disapproviamo l’uso strumentale delle Comunicazioni prefettizie fatto dalle Minoranze teso anche a screditare l’istituzionalità del Consiglio Comunale e rigettiamo le sterili polemiche poste in essere tese esclusivamente ad intralciare la complessa azione amministrativa che quotidianamente portiamo avanti con tanto impegno. Auspicano altresì il ritorno dell’opposizione ad un serio e coscienzioso ruolo di controllo, collaborazione e suggerimento, più consono alle attuali contingenze del nostro territorio comunale.

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