Favorire la riqualificazione urbana attraverso forme di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione.
E’ un processo che si sperimenterà ad Avezzano già dal prossimo anno grazie ad una iniziativa promossa dalla rappresentanza marsicana di ANCE L’Aquila, condivisa con gli ordini degli ingegneri, architetti, geologi e geometri in un tavolo di coordinamento istituito all’interno dell’Amministrazione comunale.
E’ stato appena deliberato dal Comune un documento contenente alcune linee guida riguardanti interventi che i cittadini possono promuovere volontariamente per il miglioramento del costruito e degli spazi aperti, ottenendo alcune premialità sotto forma di contributo economico grazie ad un fondo che dal prossimo anno verrà istituito dal Comune.
Per miglioramento della qualità urbana e rigenerazione urbana si intende un insieme organico di interventi che riguarda edifici e spazi aperti pubblici e privati attraverso iniziative ad ampio raggio che comprendono interventi di demolizione e ricostruzione, ristrutturazione e nuova costruzione avendo come principali obiettivi una significativa riduzione del suolo pubblico, dei consumi idrici ed energetici, l’adeguamento sismico, la bonifica delle aree e la riqualificazione degli spazi pubblici, la riduzione delle aree impermeabili, la riduzione dell’impatto sul sistema idrografico superficiale, il risparmio idrico e la prevenzione della salute.
In sostanza viene premiato il cittadino che, andando oltre i precetti delle norme, su detti temi decida di apportare migliorie che, seppur insistenti su proprietà private, portino benefici alla sicurezza pubblica, rimuovendo il degrado urbano e i rischi per la salute di tutti i cittadini.
Fausto Dramisino, Vice Presidente dei costruttori di ANCE L’Aquila, responsabile per il territorio marsicano, si dice colpito dall’attenzione con cui il Comune di Avezzano ha accolto la proposta e ringrazia il Sindaco Di Pangrazio per la sensibilità dimostrata su temi attualissimi, dai quali dipende il futuro delle città. Dramisino ringrazia anche i tecnici comunali, gli architetti Cattivera e Mariani per la sollecitudine con cui si è giunti alla definizione del regolamento ed il professor Fabio Andreassi, della Commissione Urbanistica di ANCE L’Aquila che ha fornito le basi scientifiche e le innovative idee per confezionare l’atto amministrativo.
“La proposta – commenta Dramisino – testimonia la consapevolezza dei costruttori sui risvolti sociali del loro ruolo e la voglia di cimentarsi con una concezione più innovativa dell’edilizia, orientata verso un’economia etica e sostenibile. La proposta, ideata in conformità con le iniziative comunitarie e con il quadro normativo nazionale, promuovendo l’adesione partecipata e consapevole della cittadinanza, costituisce un esempio da adottare anche per altre amministrazioni. Studieremo, nei prossimi giorni, la possibilità di attivare presto un progetto pilota, ad Avezzano, per sperimentare l’operatività del provvedimento”.
Fabio Andreassi sottolinea come l’iniziativa comunale possa aprire nuove strade nell’azione pubblica locale sulle politiche urbane.
“La qualità urbana – afferma – non si ottiene solo con i grandi progetti pubblici o privati ma anche con le iniziative che gli abitanti intendono avviare volontariamente e non solo perché devono rispondere ad una norma. La città, infatti, è come gli abitanti la vogliono e la delibera comunale favorisce tutto questo”.