“La regione Abruzzo da oggi ha il primo sito UNESCO. Sono appena stato informato da Antonio Carrara, presidente del parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, che le faggete vetuste del Parco sono state riconosciute come patrimonio mondiale dell’umanità. Voglio esprimere tutta la mia più viva soddisfazione per questo importante risultato frutto di un lavoro portato avanti con tenacia e lungimiranza”. Così il consigliere regionale, Lorenzo Berardinetti, ha commentato la notizia arrivata da Cracovia, in Polonia, dove erano riuniti i membri dell’Unesco che hanno dato il via libera a questo alto riconoscimento. “La candidatura – ricorda Berardinetti – è stata sostenuta con determinazione anche dalla Regione Abruzzo. Io stesso sono stato promotore di un documento, approvato all’unanimità dalla commissione agricoltura, dove veniva evidenziata l’importanza di favorire tale iniziativa per il valore e per la necessità di garantire una maggiore tutela ad habitat secolari che ci garantiscono una qualità di vita molto elevata e che fanno dell’Abruzzo la regione verde d’Europa. All’interno del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – spiega Berardinetti – sono stati individuati ben 5 nuclei di faggeta per una superficie complessiva di 937 ettari, ricadenti nei comuni di Villavallelonga, Lecce nei Marsi, Pescasseroli e Opi, siti che si contraddistinguono per l’elevata naturalità e per la specifica collocazione geografica lungo il crinale principale dell’Appennino. Proprio queste sono state le motivazioni che hanno convinto la commissione giudicatrice. Mi unisco alla soddisfazione di tutta la comunità del parco d’Abruzzo e a nome dell’intera Regione li ringrazio per questo prestigioso riconoscimento che consegnano all’Abruzzo”.