E’ grave che il Governo non abbia presentato nessuna misura concreta per aiutare le popolazioni dei territori colpiti dagli incendi di questa estate.
Ci aspettavamo che il Ministro Martina nel question time di oggi fosse in grado di darci notizie sui fondi stanziati per fronteggiare i veri e propri disastri ambientali che hanno distrutto in Abruzzo oltre 10mila ettari di superfici agricole e boschive, in aree di grande valore paesaggistico ed ambientale come il Morrone, nella Valle Peligna e Fonte Vetica a Campo Imperatore.
Quest’anno gli incendi sono stati superiori di 3 volte rispetto alla media degli ultimi 10 anni. Ha sicuramente inciso lo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato.
Dei 7000 forestali solo 367 sono stati passati ai Vigili del Fuoco che hanno la competenza in materia di spegnimento degli incendi. Non si investe sulla prevenzione degli incendi e tanto meno sui mezzi per fronteggiare le emergenze. Secondo una stima delle Coldiretti sono andati in fumo 120mila ettari, con danni per centinaia di milioni di euro all’agricoltura, al turismo, agli allevamenti, al patrimonio forestale in aree di assoluto pregio come i Parchi Nazionali della Majella-Morrone, Gran Sasso, Vesuvio, Sila, Cilento e Pollino.
Tutto cio è intollerabile e chiediamo al Governo risposte urgenti in direzione di aiuti concreti ai territori e alle popolazioni danneggiate e un’efficace politica di prevenzione degli incendi dando ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile il personale e i mezzi necessari per fronteggiare adeguatamente ogni emergenza.
Allegata la interrogazione a risposta urgente dei deputati di MDP:
MELILLA, STUMPO, LACQUANITI, ZACCAGNINI, LAFORGIA, QUARANTA, RICCIATTI, SPERANZA, SCOTTO, ROBERTA AGOSTINI, ALBINI, BERSANI, FRANCO BORDO, BOSSA, CAPODICASA, CIMBRO, D’ATTORRE, DURANTI, EPIFANI, FAVA, FERRARA, FOLINO, FONTANELLI, FORMISANO, FOSSATI, CARLO GALLI, KRONBICHLER, LEVA, MARTELLI, MATARRELLI, MARTINO, MOGNATO, MURER, NICCHI, GIORGIO PICCOLO, PIRAS, RAGOSTA, ROSTAN, SANNICANDRO, SIMONI, ZAPPULLA, ZARATTI e ZOGGIA.
– Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. – Per sapere – premesso che:
questa estate, secondo una stima della Coldiretti, sono stati bruciati in Italia 120.000 ettari di superficie forestale e agricola;
gli incendi sono aumentati di tre volte rispetto alla media degli ultimi 10 anni;
i danni sono calcolati nell’ordine di centinaia di milioni di euro e la Coldiretti ha addirittura stimato danni per 10.000 euro ad ettaro;
sono state colpite tutte le attività legate all’economia dei boschi, alla zootecnia, all’agricoltura, al turismo, all’escursionismo e all’agriturismo;
sono morti nei roghi migliaia e migliaia di animali allevati e selvatici;
vari Parchi nazionali dell’Italia centro-meridionale, a partire dalla Majella-Morrone, ma anche i Parchi del Gran Sasso, del Vesuvio, del Gargano, del Cilento, del Pollino e della Sila sono stati devastati con gravi inevitabili gravissime ripercussioni sul nostro delicato ecosistema;
ad avviso degli interroganti, appare necessario prevedere un intervento di aiuti straordinari per i parchi devastati da tali incendi, come pure adottare con urgenza un’azione di potenziamento dell’attività di prevenzione degli incendi soprattutto nelle aree a produzione agricola e nelle zone nazionali protette per la loro straordinaria importanza per la tutela delle biodiversità –:
quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda adottare per fronteggiare la drammatica situazione descritta in premessa per tutelare e supportare le aree agricole interne ai Parchi nazionali devastati dagli incendi boschivi. (3-03272)
questa estate, secondo una stima della Coldiretti, sono stati bruciati in Italia 120.000 ettari di superficie forestale e agricola;
gli incendi sono aumentati di tre volte rispetto alla media degli ultimi 10 anni;
i danni sono calcolati nell’ordine di centinaia di milioni di euro e la Coldiretti ha addirittura stimato danni per 10.000 euro ad ettaro;
sono state colpite tutte le attività legate all’economia dei boschi, alla zootecnia, all’agricoltura, al turismo, all’escursionismo e all’agriturismo;
sono morti nei roghi migliaia e migliaia di animali allevati e selvatici;
vari Parchi nazionali dell’Italia centro-meridionale, a partire dalla Majella-Morrone, ma anche i Parchi del Gran Sasso, del Vesuvio, del Gargano, del Cilento, del Pollino e della Sila sono stati devastati con gravi inevitabili gravissime ripercussioni sul nostro delicato ecosistema;
ad avviso degli interroganti, appare necessario prevedere un intervento di aiuti straordinari per i parchi devastati da tali incendi, come pure adottare con urgenza un’azione di potenziamento dell’attività di prevenzione degli incendi soprattutto nelle aree a produzione agricola e nelle zone nazionali protette per la loro straordinaria importanza per la tutela delle biodiversità –:
quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda adottare per fronteggiare la drammatica situazione descritta in premessa per tutelare e supportare le aree agricole interne ai Parchi nazionali devastati dagli incendi boschivi. (3-03272)