Martedì scorso, 15 Marzo, aerei dell’Arabia Saudita hanno colpito il mercato di Mostaba, nello Yemen, il più importante nella regione di Hajja, uccidendo almeno 107 civili e causando decine di feriti, in un’area lontana da obiettivi militari!
Avete sentito qualcosa?
Silenzio di tomba!
A vostra informazione, ma anche per corrodere un pò la vostra e nostra coscienza di “cristiani” e “occidentali”, se permettete, ecco le riflessioni dell’amico Renato, presidente della Pax Christi.
«Cosa succede se scoprono che hai collaborato ad una strage? Niente!
Cosa succede se scoprono che hai venduto armi a chi ha preparato con calma e realizzato una strage, con 107 morti? Niente!
“Ma come.. niente?” abbiamo visto a Bruxelles, a Parigi operazioni di polizia, blitz, sparatorie, ricerca dei criminali, intercettazioni, arresti perché appunto minacciavano attentati e stragi. A Bruxelles ieri hanno trovato dei Proiettili di un Kalashnikov e si parla di pericolosi terroristi. Credo giustamente. Non ho motivo per pensare il contrario. Ci sono le foto e gli idenkit su tutti i giornali e in Tv.
Ma allora, come mai per la strage di martedì scorso, nello Yemen, dove aerei dell’Arabia Saudita hanno colpito il mercato di Mostaba, il più importante nella regione di Hajja, uccidendo almeno 107 civili e causato decine di feriti, in un’area lontana da obiettivi militari non sì è detto o scritto nulla, o quasi? Non c’è traccia sulle prime pagine dei giornali. Non si indaga, non si fanno intercettazioni per ricercare chi ha fornito le armi e chi ha collaborato alla strage.
Forse perché non servono le intercettazioni! Si sa chi ha fornito le armi: anche l’Italia!
Ma allora la strage di Parigi è diversa dalla strage al mercato di Mostaba? Forse sì! Abbiamo visto tanti Je suis… nei mesi scorsi con grandi titoli di giornali e dibattiti in Tv. Ma le stragi nello Yemen non fanno proprio notizia. Forse perché non ci sono morti ‘nostri’ o forse perché di ‘nostre’ ci sono le armi! Si sa, ma la cosa non turba. Lo abbiamo anche denunciato (http://www.paxchristi.it/?p=11445).
Lo spiega bene anche Giorgio Bernardelli sulla rivista Mondo e Missione: “A dirlo non sono solo i soliti pacifisti rompiscatole, ma gli stessi dati ufficiali dell’Istat che hanno certificato pochi giorni fa vendite di armi e munizioni dalla provincia di Cagliari all’Arabia Saudita per 10 milioni di euro nel solo IV trimestre del 2015. Quella commessa era fatta di bombe per aerei. Le stesse che oggi vanno a finire sui mercati dello Yemen. Possiamo rimanere indifferenti? E possiamo separare la memoria delle suore di Madre Teresa da tutto questo?“. Ecco, appunto… c’è strage e strage. Ma qualcuno ci deve qualche spiegazione!».
(d. Renato Sacco 348/3035658 [email protected] – Coordinatore Nazionale di Pax Christi)
PACE E BENE!
Aldo