A 88 anni sta scontando in carcere condanne definitive per complessivi 14 anni per violenza sessuale su minori; e in cella, a Pescara, ha ricevuto la notifica di un nuovo ordine di custodia cautelare per un episodio del 2015, quando stava beneficiando degli arresti domiciliari per motivi di salute. Situazione che non gli avrebbe impedito di compiere atti su un bimbo di soli 5 anni, con il consenso del padre di quest’ultimo, operaio 25enne, arrestato anche lui. Antonio Cocchiaro, classe 1928, tornato in carcere il 19 febbraio scorso, è accusato ora di violenza sessuale aggravata continuata. Il padre del piccolo, che per cedere il figlio avrebbe ricevuto piccole somme di denaro, era stato a sua volta vittima delle attenzioni del pedofilo quando era tredicenne. Cocchiaro è noto alle cronache per reati commessi in passato nei confronti di diversi minorenni, generalmente ragazzini extracomunitari in condizioni di disagio.