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TERAMO. Alle ore 16.45 di ieri è giunta al “113” di Teramo la richiesta di intervento da parte di un cittadino della frazione di S.Nicolò di Teramo, il quale riferiva di aver avvertito urla e richieste di aiuto provenire da un vicino appartamento segnalando anche che, sul ballatoio comune, era presente un giovane in evidente stato rancoroso che imprecava contro gli occupanti, sbattendo ripetutamente il capo al muro, tanto da provocarsi varie lesioni e sangue.
Immediatamente è arrivata sul posto una Volante. Gli agenti al loro arrivo hanno trovato nelle vicinanze del condominio, sdraiato a terra, Z.A., trentenne di Giulianova. Al Capo Pattuglia, avvicinatosi per verificare le sue condizioni di salute, l’uomo ha sferrato un violento pugno al naso provocandone la rottura del setto ed ha colpito l’altro operatore della Volante con pugni e calci.
A supporto è giunta anche la Radiomobile dei Carabinieri, nonché una pattuglia della Squadra Mobile, in servizio antirapina sul territorio, che a fatica sono riuscivte ad immobilizzare Z.A.
A seguito dell’aggressione – viste le condizioni del predetto, dei due poliziotti e del carabiniere – sono stati tutti trasferiti al locale Pronto Soccorso, che accertava per i poliziotti ed il carabiniere lesioni e contusioni guaribili in 30 giorni, 8 giorni e 6 giorni.
Personale della Squadra Mobile, nel ricostruire la dinamica dei fatti, ha accertato che Z.A. era ospite di tale P.M., di 41 anni, per poi litigare con questi che lo ha allontanato dal proprio appartamento. Nell’abitazione sono stati rinvenuti 76 grammi di hashish ed un’arma comune da sparo ad aria compressa priva di matricola.
P.M. e’così è stato tratto in arresto ed è finito agli arresti domiciliari, in attesa della convalida.
Nel primo pomeriggio, invece, si terrà l’udienza di convalida per l’arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale di Z.A., attualmente ancora ricoverato presso il locale Nosocomio e ”piantonato” dagli Agenti della Polizia di Stato.
