A L’Aquila il trombonista e compositore Giancarlo Schiaffini, “padre” della scuola jazzistica

 

L’AQUILA. Nel cartellone della settantaduesima stagione della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” la proposta per domenica 29 ottobre presso il Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” riguarda una delle personalità più importanti del panorama musicale italiano: il trombonista e compositore Giancarlo Schiaffini, “padre” della scuola jazzistica. 

Alle ore 16,30 Giancarlo Schiaffini presenterà insieme al suo editore il nuovo libro: “Immaginare la musica” (Auditorium Edizioni 2017). Già in precedenti fortunate pubblicazioni Schiaffini ha toccato i temi dell’improvvisazione musicale e delle tecniche compositive. In questo nuovo libro entra nel mondo dell’arte di comporre musica, fin dall’origine, dalla sua “immaginazione”. Sembra quasi un’indagine giornalistica con citazioni ed esempi di tanti autori quali Boulez, Casella, Saks ed altri, molti dei quali conosciuti personalmente da Schiaffini grazie alla sua formazione e collaborazione con i più grandi del mondo: da Stockhausen, Ligeti, Evangelisti, agli artisti di Nuova Consonanza e poi Nono, Cage, Scelsi e tanti altri. In particolare Schiaffini provoca il lettore nello sforzo di applicare la propria creatività alla musica che ascolta.

Alle ore 18 si entra nel vivo della musica con “Jazz Parade”, un progetto ideato da Giancarlo Schiaffini, ispirato a Parade, balletto in un atto di Léonide Massine, musicato da Erik Satie, su testo e sceneggiatura di Jean Cocteau, con costumi e scene di Pablo Picasso. Jazz Parade non è solo una riorchestrazione, ma uno spettacolo con immagini liberamente ispirato a Satie e ai personaggi di Parade. L’organico strumentale è quello dei Freexielanders formato da Aurelio Tontini tromba, Giancarlo Schiaffini trombone, Eugenio Colombo sax alto, Alberto Popolla clarinetto alto, clarinetto, Errico De Fabritiis sax tenore, Gianfranco Tedeschi contrabbasso, Nicola Raffone batteria, Francesco Lo Cascio vibrafono, con musiche dell’epoca e brani originali, in stile fra Dixieland, Satie e Swing, con un approccio originale e contemporaneo.

Le immagini sono creazioni digitali di Cristina Stifanic, animate da Ilaria Schiaffini, interpolate fra filmati d’epoca, che in vario modo riecheggiano i momenti topici della  trama e i personaggi di Parade.

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