Confcommercio Abruzzo ha presentato il “Libro verde delle tasse locali”, redatto dall’Osservatorio Tari Abruzzo 2015, secondo quanto comunicato sul sito istituzionale dell’organizzazione di categoria.
I dati riguardano le tasse applicate dai Comuni alle circa 80mila imprese del commercio, del turismo e dei servizi.
Censiti 15 Comuni con popolazione superiore a 20mila abitanti nelle quattro province.
Dall’elaborazione degli indicatori è emerso che la provincia più virtuosa è Teramo, seguita da Chieti e Pescara, mentre a L’Aquila, nonostante abbia fruito di risorse straordinarie governative che hanno interessato ben il 37,24% del costo totale del servizio “Igiene Urbana”, va la maglia nera.
Stessa classifica per quanto concerne il livello della raccolta differenziata.
A margine dell’incontro, il Presidente e il Direttore Regionale di Abruzzo Confocmmercio, Roberto Donatelli e Celso Cioni, hanno dichiarato: “Dal nostro Libro Verde emergono notevoli differenze tra le aliquote applicate anche dai Comuni confinanti tra loro ed il nostro lavoro è un contributo per stimolare le varie Amministrazioni Comunali e migliorare, nel prossimo futuro, e contribuire, così, a ridurre sensibilmente l’entità delle tasse nazionali e regionali che, nel loro complesso, sono ormai insostenibili per le micro e piccole imprese, costrette a sopportare il più alto livello di tassazione presente in Europa; cosa, quest’ultima, che impedisce e rallenta la ripresa economica ed occupazionale. Ci auguriamo che i sindaci e gli amministratori locali, dopo aver letto il Report, possano attivarsi per ridurre sprechi e tariffe a partire dal 2016, ormai alle porte”.
Claudia D’Orefice