Proseguono senza sosta le attività della Protezione Civile regionale con il supporto degli equipaggi di Canadair ed elicotteri coordinati dal Dipartimento nazionale impegnati nello spegnimento dei numerosi incendi che ormai da giorni stanno interessando l’Abruzzo.
«Anche oggi – spiega il Sottosegretario regionale delegato alla Pc Mario Mazzocca – gli equipaggi dei Vigili del Fuoco e le squadre dei nostri volontari sono stati impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei tanti incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto della flotta area di Stato alle operazioni svolte dalle squadre a terra. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza. È utile ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al 115, numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, anche le prime avvisaglie di un possibile incendio. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante a limitare i danni ambientali, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco d’intervenire con tempestività, prima che le fiamme aumentino di forza e capacità distruttiva».
Va ricordato come, dalla fine di giugno scorso, le alte temperature e il consistente vento abbiano alimentato vari incendi nei territori abruzzesi: da quello nell’Oasi dei Calanchi di Atri, dove sono intervenute due squadre con l’elicottero dei VV.F. ed una squadra di volontari di Protezione civile, a quello sulla montagna di Capistrello, dove hanno operato una squadra dei VV.F., tre squadre di volontari di PC e l’elicottero dei VV.F..
«Un immenso grazie – conclude il Sottosegretario – va ai nostri volontari per la qualitá e quantità dell’impegno che giornalmente profondono e che, fra le tante attività in corso, hanno prontamente assicurato soccorso ed assistenza alla popolazione sin dalla fine di giugno, allorquando si mobilitarono immediatamente per il trasporto e la consegna di acqua potabile ad un pullman pieno di turisti fermo sull’autostrada A24».