Abruzzo: sequestrati farmaci anabolizzanti utilizzati come doping

Nel tardo pomeriggio di ieri sono stati convalidati gli arresti dei due cittadini albanesi arrestati dalla Squadra Mobile nell’ambito delle operazioni effettuate sul litorale teramano, in Alba Adriatica e Martinsicuro.
A B.M., è stata applicata, a seguito di patteggiamento, la pena di anni 1 e mesi sei di reclusione e 3000 euro di multa. Per Z.S. il processo è stato rinviato: nelle more gli è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g.
La Squadra Mobile, inoltre, ha denunciato quest’ultimo ai sensi dell’art. 586 bis c.p., introdotto nel codice penale nell’aprile di quest’anno, che punisce il commercio e l’utilizzo di farmaci e sostanze anabolizzanti al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. L’uomo, infatti, è stato trovato in possesso anche di 3 fiale da 2 ml di TESTOVIS, contenenti il principio attivo del testosterone, e di nr. 24 compresse da 20 microgrammi di MONORES, con il principio attivo del clenbuterolo. Il detto materiale è stato rinvenuto all’interno di un borsello, ben celato nell’autovettura.
Altresì, in casa, Z.S. deteneva, all’interno di un comò della camera da letto, nr. 6 scatole di TESTOVIS e nr. 3 fiale di STANOZOLOL, contenenti il principio attivo dello stanozololo: quest’ultimo farmaco, proprio per la sua pericolosità, è stato eliminato dal prontuario medico italiano già dalla fine degli anni 80. La confezione sequestrata, infatti, è in lingua inglese a riprova della provenienza estera del farmaco. Infine, è il farmaco noto alle cronache che causò la squalifica per doping dalle Olimpiadi in quell’epoca dell’atleta Ben Johnson.

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