ambientale marsicana, condotta dalla presidente Lorenza Panei, si conferma “in salute”, rarità nel panorama generale delle Partecipate nazionali, spesso in affanno, e guarda al futuro da protagonista tra le migliori realtà aziendali del territorio. L’istantanea che sintetizza i dati e le attività dell’Azienda conferma, per l’anno appena archiviato e per il secondo bilancio consecutivo, un consistente utile. L’utile, che per il 2017 era stato redistribuito ai Comuni soci, per quest’anno sarà accantonato, come disposto dagli stessi, per la conversione dell’impianto di Aielli, destinato per il futuro a trattare solo organico.
Nella sintesi annuale di Aciam, l’ottimizzazione e la specializzazione delle risorse interne, una gestione aziendale fortemente orientata alla riduzione degli impatti ambientali con risultati premianti, un trend di crescita costante nell’implementazione dei servizi nei comuni serviti, affidabilità certificata e siglata dall’acquisizione di appalti in cooperazione con Protezione civile e uffici statali, la stretta aderenza ai programmi e ai tempi di realizzazione.
Nota dolente, il consistente peso dei crediti non riscossi dagli Enti. “Un bilancio annuale generale di grande spessore”, sottolinea Lorenza Panei, presidente di Aciam. “É il frutto della sinergia delle competenze, sostenuta da una visione globale manageriale lungimirante. Il mio grazie va alla squadra, tutta. Abbiamo tracciato il percorso, rafforzandone la base, per procedere al meglio, in un’ottica condivisa che ha quali cardini il rispetto di standard qualitativi eccellenti e l’attenzione all’ambiente. L’auspicio è che si riesca a sciogliere il nodo legato ai crediti non riscossi, fondamentali per sostenere le attività future e continuare a garantire l’altissimo livello dei servizi offerti ai cittadini”.
Capitolo principale quello legato ai servizi, che si conferma d’eccellenza grazie alla rigorosa gestione ordinaria della raccolta, che ha fatto segnare numeri record, e all’implementazione dei servizi forniti che, dall’avvio del nuovo modello di raccolta fino alla distribuzione di compostiere domestiche, all’inaugurazione del nuovo Centro di raccolta di Trasacco, ha segnato un nuovo corso per diversi centri marsicani, da Ortona dei Marsi alla Piana del Cavaliere.
Tra le attività di maggior rilievo avviate nel 2018, la rimozione delle macerie nei comuni di Campotosto, Capitignano e Montereale, colpiti dagli eventi sismici tra il 2016 e il 2017. Attraverso una filiera rigorosa, sotto la supervisione della Protezione civile, l’attività annovera tutte le operazioni di recupero e smaltimento dei materiali, inclusa la valutazione degli elementi di valore storico/archeologico da salvaguardare, selezionati e messi in sicurezza dai professionisti dell’Aciam, opportunamente formati, con il coordinamento di specialisti della Soprintendenza e di archeologi abilitati e incaricati dall’Azienda, che potranno essere riutilizzati in fase di ricostruzione. Nei mesi scorsi l’aggregato riciclato derivante dalle operazioni di triturazione delle macerie ha ottenuto la marcatura CE per il reimpiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade; obiettivo dell’Azienda, la riconsegna dei territori alle comunità nel minor tempo possibile.
Ampio spazio alle attività per la salvaguardia dell’ambiente e per la diffusione delle buone pratiche, a partire dalle campagne di informazione nelle scuole alle iniziative didattiche connesse fino alle diverse giornate ecologiche sostenute, dalle attività di raccolta straordinaria attuate nei comuni serviti, in sinergia con le Amministrazioni fino alla costante campagna d’informazione e sensibilizzazione – che ha riguardato le attività, i dati, le iniziative speciali e le comunicazioni di servizio ordinarie – svolta lungo tutto il 2018.
Le attività di bonifica, svolte con l’impiego di diverse unità e mezzi aziendali, hanno riguardato in particolare aree in cui si sono accumulati nel tempo materiali abbandonati di ogni genere. Una lotta senza quartiere contro l’inciviltà, quella condotta dall’Azienda, di concerto con le Amministrazioni, con l’obiettivo del ripristino delle aree colpite dall’abbandono indiscriminato di rifiuti, ma anche un impegno costante per la promozione di un maggiore e diffuso senso civico, che parte da una capillare informazione e assistenza ai cittadini sin dalle fasi preliminari all’avvio della raccolta differenziata, fino alle campagne informative diffuse in modo capillare. Cuore del “Sistema Aciam”, l’impianto di Aielli, in cui si produce compost di altissima qualità e certificato.
Il “modello Aciam” fa scuola: sono stati infatti oltre 100 gli studenti dei corsi di Economia e Gestione delle Imprese, Economia e Gestione delle Imprese di Servizi, Management e Governance delle Imprese Internazionali che hanno preso parte alla giornata didattica, tenutasi nell’Ateneo aquilano, che ha visto protagonista l’Azienda marsicana.