All’inizio della prossima settimana inizieranno i lavori del settore Ambiente del Comune di Avezzano, sugli alberi della Pineta, in località Tre Conche. Gli stessi lavori risalgono ormai a 10 anni fa, quando il Comune tagliò circa 1400 alberi.
“L’intervento, nel rispetto dei dettami selvicolturali specifici del pino nero- Pinus nigra Arnold-”, spiega il dottore forestale Marco Fattoretti, che ha stilato la relazione che attesta lo stato di salute delle piante, “è finalizzato alla messa in sicurezza della Pineta, destinata principalmente a fini socio-sportivo-ricreativi, realizzata circa cento fa, dai prigionieri dell’esercito austro-ungarico detenuti nel campo di concentramento insediato nell’area nord di Avezzano”.
“L’intervento consisterà sia nell’eliminazione di circa 100 piante secche ancora in piedi, che mettono in pericolo la sicurezza dei fruitori dell’area, sia in un diradamento selettivo del soprassuolo, finalizzato a creare situazioni ambientali ottimali per garantire la vita e la stabilità degli alberi”, commenta l’assessore all’Ambiente, Crescenzo Presutti, “il diradamento seguirà le indicazioni tecniche impartite tramite martellata realizzata dal dottore forestale Fattoretti, iscritto all’ordine provinciale”. Tutta l’operazione, che durerà una decina di giorni, prevede il taglio di circa un migliaio di alberi.
Finalità del progetto è anche quella di individuare e creare aree all’interno della Pineta dove possa essere possibile la piantumazione o la nascita spontanea di specie arboree o arbustive autoctone, al fine di aumentare la diversità specifica e quindi aumentare la resilienza nei confronti di insidie biotiche (parassiti) e abiotiche (vento, incendi). I lavori sulla Pineta devono essere progressivi e costanti negli anni. Si conta già che tra dieci anni sarà necessario un nuovo intervento su circa 8/900 alberi.