ANCORA POLTRONE PER LA DIRIGENZA ASL PESCARA, MENTRE NEI PRESIDI MINORI LE ASSUNZIONI DURANO IL TEMPO DI UNO SLOGAN. PETTINARI (M5S): “SPRECHI INACCETTABILI”

“Altro che infermieri, OSS o medici, nella Asl di Pescara la Regione a trazione Lega, FDI e Forza Italia istituisce un avviso pubblico per dar vita al “Super manager”, una figura dirigenziale che avrà poteri straordinari e che ci costerà circa 100mila euro l’anno di soldi pubblici. I suoi compiti sono definiti dalla delibera della ASL n. 829 del 7 luglio 2020. Ancora una volta il centro destra abruzzese pensa ad accrescere le poltrone dirigenziali mentre i reparti sono in carenza di personale per quelle figure in prima linea, che proprio nel corso dell’emergenza Covid hanno dimostrato di essere ingranaggi indispensabili per il nostro sistema sanitario regionale”.
Ad affermarlo è il Vice Presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che spiega: “Alla figura del direttore generale si affianca il Dirigente medico Specializzato con esperienza quinquennale nella gestione apicale di aziende sanitarie pubbliche da destinare al coordinamento staff dell’azienda USL di Pescara di supporto alla Direzione Sanitaria. La durata dell’incarico sarà di 3 anni. Ma se abbiamo già il Direttore Generale, il Direttore Sanitario e il Direttore Amministrativo a cosa serve questa ennesima figura? Non era meglio utilizzare i fondi per l’assunzione a tempo indeterminato di personale utile nei reparti e in corsia? Siamo davanti a sprechi inutili e su cui vogliamo risposte. Sprechi su sprechi, perché mentre si pensa ad ampliare lo staff dirigenziale, con le delibere 766 e 801 rispettivamente del 23 e del 30 giugno si affidano le assunzioni a tempo determinato per soli pochi mesi per i presidi di Penne e Popoli ad un’agenzia interinale e si aumentano le ore di lavoro dei medici della disciplina di anestesia e rianimazione con il principio della reperibilità. Questo è un metodo che non possiamo condividere perché il personale così, oltre a costarci molto di più, è vittima di un ricambio periodico che impedisce alla forza lavoro dei singoli presidi di generare valore aggiunto per la Asl e aumenta il precariato. Il personale sanitario, la sua stabilità e competenza è indispensabile per garantire un servizio sanitario adeguato. Alimentare personale precario all’interno delle ASL dimostra la poca attenzione che si mostra verso la sanità regionale e dimostra altresì come non si voglia realmente potenziare le strutture declassate negli anni, per me potenziare significa assumere personale sanitario a tempo indeterminato, riaprire i reparti chiusi, istituire primariati, rinnovare e aumentare la strumentazione. Le agenzie interinali non consentono alle ASl di selezionare il personale, il compito spetta all’agenzia interinale che sceglie su basi proprie. Insomma assunzioni che durano il tempo di uno slogan per il Presidente Marsilio e per l’Assessore Verì ma che sono ben lontane dal risolvere quelle carenze che ormai da anni denunciamo sui presidi sanitari minori. Chiederemo conto di questo, e non solo, in ogni occasione utile” assicura in conclusione Pettinari.

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