AREE DEGRADATE. D’ALFONSO: PROGETTI COFINANZIATI DALLA REGIONE

Un cofinanziamento attraverso risorse del FESR e FSE 2014-2020 e del PAR FSC fino alla percentuale del 20% per interventi di riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate . La Regione Abruzzo si è impegnata così con firma di una convenzione avvenuta oggi all’Aquila, a Palazzo Fibbioni tra il Presidente della giunta Regionale, Luciano D’Alfonso e i sindaci dei comuni di: Casalincontrada, Cepagatti, Guardiagrele, Civitella Roveto, Introdacqua, Ateleta, Magliano dei Marsi, Celano, Bellante, Crognaleto, Moscufo, Pianella, Rocca Casale, Mosciano Sant’Angelo, Castiglione Messer Raimondo, Silvi Marina, Montesilvano, Sulmona, Civitella Messer Raimondo, Pescara, Orsogna, Valle Castellana, Picciano, Collelongo, Fara San Martino, Montereale, Atessa, Penne, Bisenti, Raiano, Cugnoli, Pratola Peligna, Scurcola Marsicana, Molina Aterno, Fontecchio, L’Aquila, Bucchianico, Villa Santa Lucia, Santo Stefano di Sessanio. “Questa importante convenzione ? ha commentato D’Alfonso – ci consente la competizione sulla riqualificazione delle nostre aree urbane e stabilisce anche quale è il livello di coinvolgimento finanziario amministrativo e progettuale di cui si fa carico la regione”. Insieme, Regione e Comuni, condividono l’esigenza di avviare un’iniziativa per la realizzazione di un progetto di riqualificazione delle aree urbane degradate, per la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, miglioramento della qualità urbana e riqualificazione del tessuto sociale e ambientale. Con DPCM del 15/10/2015 pubblicato sulla G.U. n. 249 del 26/10/2015 è stato approvato, infatti, un bando per la realizzazione di progetti, finalizzati alla presentazione di proposte per predisporre un piano nazionale per la riqualificazione delle aree in questione. La Regione si impegna a cofinanziare l’iniziativa comunale con fondi propri fino alla percentuale del 20% del finanziamento richiesto a carico del Fondo, che non può essere inferiore a 100.000,00 e non può in ogni caso superare l’importo massimo di euro 2.000.000,00. I Comuni, da parte loro, dovranno inoltrare la domanda di partecipazione al Bando corredata degli elaborati tecnico-amministrativi e statistico-anagrafici, nel rispetto delle prescrizioni entro il termine previsto del 30/11/2015

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