Oltre 1.300 chili di rifiuti non differenziati sono stati raccolti e divisi dagli operatori della Tekneko nella zona nord della città. Plastica, carta, vetro e indifferenziato erano stati abbandonati in sacchi neri lasciati ai lati di via Saragat e via Mattarella. Gli operatori della società che gestisce il servizio di igiene urbana in città hanno prima segnalato ai condomini presenti nella zona e al Comune la raccolta differenziata scorretta e poi, con il supporto della Polizia locale, sono intervenuti. I sacchi accumulati sono stati aperti da una squadra della Tekneko e divisi tra: 550 chili di indifferenziato, 450 chili di carta, 250 chili di plastica, 90 chili di vetro e 45 chili di umido-organico. Le stesse azioni di raccolta proseguiranno anche nei prossimi giorni in via Infante, via Dalla Chiesa, via Carusi, via Nenni, via Togliatti, via La Malfa e Via Molise. “L’operazione che è stata messa in atto”, ha commentato il presidente di Tekneko, Umberto Di Carlo, “è volta a migliorare la qualità della differenziazione dei rifiuti e a fare in modo che i cittadini tutti vengano sensibilizzati. I nostri operatori segnalano puntualmente le anomalie per far sì che ogni utente possa migliorare la sua azione di distinzione dei rifiuti evitando di gravare poi sul corretto operato del resto della popolazione”. Gli addetti della Tekneko controllano sempre la qualità del rifiuto esposto nei mastelli se conforme o meno alla raccolta del giorno, lasciando schede di segnalazione dell’eventuale non conformità che vengono poi inoltrate all’ufficio ambiente e alla polizia locale per gli opportuni controlli. “La polizia locale ha già avviato gli accertamenti e fatti i controlli sugli utenti”, ha evidenziato l’assessore all’Ambiente Crescenzo Presutti, “rinnovo l’invito a mettersi in regola perchè non stiamo scherzando e faremo verifiche a tappeto”. Se vengono trovati dei dati sensibili nei rifiuti non differenziati utili a risalire al proprietario dell’immondizia abbandonata sono previste sanzioni a partire da 500 euro. “Stiamo facendo dei riscontri con le anagrafe condominiali per poter fare dei controlli incrociati con le residenze e con l’iscrizioni alla Tari”, ha evidenziato il capitano della Polizia locale Adriano Fedele responsabile del settore edilizia e ambiente, “quelli che non sono presenti significa che non pagano, non hanno ritirato i mastelli e fanno una raccolta differenziata abusiva. Per questo li stiamo contravvenzionando con sanzioni fino a 600 euro e il recupero della tassa evasa a ritroso negli anni”.