AVEZZANO. Assemblea dei soci tesa quella tenutasi ieri presso l’azienda consortile Cam ieri pomeriggio.
Quasi tutti i sindaci erano presenti, tutti tranne il più atteso, la sindaca di Luco dei Marsi Marivera De Rosa, che dopo una settimana di polemiche ha preferito non partecipare. Un incontro tanto importante quanto determinante per l’esistenza del CAM, molti i punti in discussione, tra questi: l’ipotesi di accordo triangolare Cam / comune di Luco dei Marsi / SEGEN e il rinnovo del consiglio di sorveglianza ormai scaduto da tempo.
I lavori sono stati aperti dall’A.D. Giuseppe Venturini, il quale parlando dell’ azienda ha evidenziato un quadro che definire drammatico sarebbe stato poco. Conti bloccati dal 12 luglio come effetto del pignoramento dovuto dalla richiesta di pagare i debiti da parte del comune di Luco dei Marsi e l’impossibilità di garantire il servizio già da oggi, a causa dell’impossibilità di rifornire di carburante i mezzi, del magazzino vicino all’esaurimento scorte etc..
Un’assemblea svoltasi in un clima rovente, diventato ancora più incandescente quando alcuni organi di stampa, hanno diramato notizie sulla composizione del futuro consiglio di gestione, un fatto singolare in quanto questo è diretta espressione del consiglio di sorveglianza che l’assemblea ancora non eleggeva.
Tanti tira e molla, fughe di notizie che hanno iniziato a far serpeggiare tra i presenti un sentimento di delusione tanto che alcuni sindaci Tagliacozzo, Capistrello, Scurcola e Magliano hanno richiesto di abbandonare i lavori anzitempo. Un’idea rientrata subito, anche perché la posta in gioco era troppo alta tanto che i primi cittadini dopo una prima idea di andarsene hanno desistito rimanendo per tentare di trovare una soluzione al problema e soprattutto stemperare gli animi.
L’assemblea dei Sindaci ha preferito quindi, una sospensione temporanea dei lavori con conseguente interruzione di una mezz’ora, tempo che è servito per stemperare, anche se di poco, gli animi.
Al rientro, finalmente si è affrontato forse il tema più caldo, cioè quello legato alla vertenza Luco dei Marsi. Un argomento per il quale si sono susseguiti molti interventi alcuni dei quali con toni alti, qualche sindaco infatti non ha usato mezzi termini parlando di ricatto, egoismo, aggressione. Tutti i primi cittadini sono stati concordi nel considerare l’atteggiamento del sindaco De Rosa come scellerato ed incomprensibile, il primo cittadino di San Benedetto ha anche chiesto la possibilità di poter richiedere nuovi pareri legali, ma la risposta è stata negativa in quanto non ci sarebbero stati i tempi tecnici per poterli recepire.
La chiave di volta dell’assemblea dei soci del CAM si è avuta con le dimissioni ad affetto immediato del presidente Attili, il quale aveva richiesto, invano, un documento nel quale tutti i soci si sarebbero impegnati a non sfruttare il precedente creato dal comune di Luco. Dopo Attili è stata la volta de sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis, il quale ha provato a richiedere una sospensione dei lavori e contestualmente di tenere aperta l’assemblea con un aggiornamento a 5 giorni. Una proposta che acceso di nuovo gli animi dei dipendenti CAM i quali hanno chiesto una risoluzione urgente, consapevoli che un ulteriore rinvio gli avrebbe impedito di percepire lo stipendio a fine mese.
La proposta finale è stata fatta dal sindaco di Aielli Enzo Di Natale, il quale ha messo in evidenza che era il momento di mandare un messaggio chiaro non solo ai dipendenti del CAM, ma all’intera Marsica, chiedendo di votare subito e all’unanimità sia l’accordo Luco – CAM sia il nuovo cds con un’ulteriore proposta, cioè quella di una nuova assemblea con i nuovi vertici da organizzare in pochissimo tempo, per affrontare il discorso debiti in maniera più serena e organica proponendo come soluzione un’operazione transattiva collettiva che vada a trasformare i debiti in opera pubblica, come ad esempio ammodernare le reti idriche, colabrodo che col tempo non possono che peggiorare.
La proposta è passata all’unanimità.
Redazione ilfaro24.it