AVEZZANO. Coalizione Di Pangrazio: “Politica miope e assente, Avezzano dice addio anche alla Città dello Sport”

 

“Da città Capofila della Marsica a “città che si defila”, senza alcuna voce  persino riguardo all’assalto alla diligenza operato da Strada dei Parchi ai danni dei pendolari, Avezzano viene ora pure spogliata di progetti, già definiti e per buona parte finanziati, figli di una visione lungimirante e concreta per lo sviluppo del territorio, come quello della “Città dello Sport”, per il quale, nel gennaio dello scorso anno, il Credito sportivo aveva già indirizzato alle casse del Comune di Avezzano circa 1.350.000 euro”.

Cartellino rosso su tutta la linea dalla Coalizione Di Pangrazio all’indirizzo del sindaco De Angelis che, rimarca il consigliere – attualmente in sospensione – Gianfranco Gallese, già delegato alla Protezione civile nell’amministrazione Di Pangrazio, “Dopo essere stato assente sia nelle sedi della protesta – con tutto rispetto per le persone delegate – che in quelle del confronto con il Governo, andando a incontrare ‘in solitaria’ Toto, continua su una linea che ci lascia forti perplessità. É clamoroso al riguardo lo smantellamento del progetto “Città dello Sport”, curato in particolare dal competente assessore del tempo, Fabrizio Amatilli, il consigliere Ignazio Iucci e Concetta Balsorio, presidente regionale FIDAL, delegata dall’allora sindaco Giovanni Di Pangrazio alle strutture ed al turismo sportivo, con finanziamento dal Credito sportivo.

Tra i nove progetti abruzzesi approvati dal Comitato olimpico nazionale, ben due facevano capo alla città di Avezzano, il velodromo e la palestra di arti marziali all’interno dell’ex piscina, storici impianti destinati alla ristrutturazione insieme allo stadio dei Pini, al centro Apolloni, al campo da hockey e rugby in via dei Gladioli, cui erano destinati i fondi di un mutuo a tasso zero”. Nel progetto, le basi per la costituzione di un Villaggio olimpico attrezzato per la preparazione in ben sette discipline sportive, la foresteria e tutto lo sviluppo del settore legato agli sport di montagna, e non solo trail. “Un input formidabile all’economia e allo sviluppo della città e della Marsica intera”, sottolineano Fabrizio Amatilli e Gianfranco Gallese, “Un progetto sognato per trent’anni da figure di rilievo dello sport marsicano e non solo, che stava diventando realtà. Tra gli obiettivi principali, con il potenziamento di un’area della città fortemente vocata alle attività sportive come la zona della pineta, fare di Avezzano, anche per la posizione geografica e la vicinanza a Roma, un polo attrattivo per gli atleti e le società delle diverse discipline sportive e delle relative manifestazioni, a carattere nazionale e non solo, con immaginabili benefici per gli operatori nel commercio e nei servizi del territorio. La foresteria, tra l’altro, sarebbe stata un presidio strategico, utile in ‘tempo di pace’ per ospitare gli atleti ma utile anche nelle maxi emergenze per la prima accoglienza. L’attuale Amministrazione ha ritenuto bene di azzerare il progetto. Ormai, secondo quanto appreso da fonti accreditate, la “Città dello Sport” abruzzese, con Avezzano fuori gioco, sarà a Pescara. A quanto pare la pianificazione e lo sviluppo sono concetti oscuri per questa Amministrazione…Ci auguriamo che la nostra città non continui a sprofondare nell’oblio e che torni a brillare in prima fila nella Marsica e nell’intera regione, anche in considerazione dei tanti strumenti predisposti, fondi e progetti avviati negli ultimi anni, oggi a disposizione dell’amministrazione. L’auspicio è, soprattutto, che il pronunciamento a breve del Consiglio di Stato dia ragione agli elettori e si possa tornare a lavorare insieme per il bene della città, in particolare su progetti di questo spessore”.

 

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