“Sono costretto a tornare sulla questione della sicurezza degli edifici pubblici di Avezzano, scuole comprese, visto e considerato che il Sindaco e il suo Vice sono evidentemente colpiti da gravi amnesie, afflitti da ”inaugurite” preelettorale, che si aggiunge all’annuncite” già in fase avanzata, e dimostrano con tutta evidenza di mentire sapendo di farlo”.
Il candidato sindaco Gabriele De Angelis replica alle affermazioni dei due principati attuali amministratori, pro tempore ed uscenti entrambi, del Comune di Avezzano ricordando loro fatti ed affermazioni.
“Il Piano Scuole Sicure che è ora in attuazione – afferma De Angelis – è stato voluto e fatto approvare in tempi record dal sottoscritto e i ritardi che si sono accumulati dopo, fino all’attuale situazione, sono da attribuirsi solo ed esclusivamente alla coppia Di Pangrazio-Boccia che non è stata capace di controllare e dare ritmo all’esecuzione del programma, impegnata a garantirsi il sostegno di tutti in prospettiva elettorale e non tenendo in alcun conto il tema della sicurezza. Quando sarò alla guida del Comune di Avezzano assicuro ai cittadini che saranno mie priorità verificare la situazione reale degli edifici pubblici, scuole in primis, individuare una destinazione d’uso adeguata agli edifici di via Garibaldi, via Sabotino, via Fucino e via Corradini ed intervenire in tempi strettissimi tenendo come unici riferimenti la mia coscienza di uomo e padre e la garanzia della sicurezza per chi lavora e frequenta gli edifici pubblici della città.
Voglio solo ricordare agli attuali amministratori le parole che il Sindaco di Avezzano vergò sulla stampa nei miei confronti il data 23 giugno 2105:
<<De Angelis è il migliore di tutti noi: fino ad oggi ha svolto un lavoro impagabile. Vedi ad esempio l’impegno profuso per il rifacimento ed il riadattamento degli edifici scolastici. Dunque ritengo di dover chiarire con De Angelis nel giro di poche ore>>.
Come sono andate le cose lo sanno tutti ma questo non ha importanza. Oltre a ricordare ciò – conclude De Angelis – non ritengo di dover dire. Basta questo più di mille altre parole. Alle esternazioni del Vice Sindaco nei miei confronti e della mia candidata non credo di dover dire nulla. Chi usa un linguaggio ormai usualmente insultante descrive solo se stesso”.