Avezzano. Di Micco: “Ottenuto l’inserimento dei comuni marsicani nel PSR 2016-2020”

FONDI LEADER: DI MICCO “SIAMO IN PRIMA LINEA. OTTENUTA DISPONIBILITÀ DI PEPE A REINSERIRE I COMUNI DELLA MARSICA”

 

In merito al nuovo PSR 2016-2020 e a quanto sta accadendo in questi giorni, il consigliere comunale Rocco Di Micco, come delegato al turismo e allo sviluppo delle aree rurali dal sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio e in veste di coordinatore marsicano UDC, fa sapere che nei giorni scorsi è stato consegnato all’assessore Dino Pepe, un documento firmato dai tre Gal che insistono sul territorio della provincia dell’Aquila (Gal Gran Sasso Velino, Gal Terre Aquilane e Gal Aias), nel quale vengono individuati, uno per uno, i punti che nelle linee guida della misura 19 rappresentano la forte penalizzazione delle aree interne e rurali, in aperta antitesi con lo spirito e l’approccio dei fondi Leader del PSR che dovrebbero privilegiare le zone economicamente svantaggiate, a rischio spopolamento e con grandi aree boschive, in una parola: le aree rurali e interne.

“Il Comune di Avezzano si è attivato immediatamente nel richiedere un incontro con l’assessore Pepe sin dal momento in cui sono state pubblicate, sul sito della Regione, le linee guida della Misura 19 – ha spiegato – abbiamo avuto due incontri con i rappresentanti della Regione, Dott. Antonio Di Paolo e Dott.ssa Sabrina Tieri, insieme ai rappresentanti dei Gal. Nel secondo incontro, in particolare, l’assessore Pepe ha dato immediata disponibilità nel reinserire i comuni di Aielli, Avezzano, Celano, Cerchio, Collarmele, Luco dei Marsi, Ortucchio, Pescina, San Benedetto dei Marsi e Trasacco.

 

Non ci fermeremo qui, chiaramente – continua Di Micco – considerato che i fondi destinati al Sostegno dello Sviluppo Locale Leader, come giustamente recita il testo del PSR approvato, devono essere utilizzati per migliorare la qualità di vita nelle aree rurali e tentare di invertire il fenomeno dello spopolamento dei territori rurali e montani, appare abbastanza azzardata e incomprensibile la presenza di alcuni territori (specie i capoluoghi…) e l’esclusione di altri.

 

Inoltre – conclude – resto fortemente deluso da chi, come assessore regionale, pur avendo la delega alle aree interne e pur essendo la sua provincia di provenienza la più penalizzata, non ha vigilato per tutelarla,  evidentemente troppo impegnato nelle battaglie elettorali”.

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