Anche Avezzano si aggiunge ai comuni italiani che vietano i botti per le festività. Il sindaco Giovanni Di Pangrazio ha firmato l’ordinanza che vieta di sparare botti anche a mezzo di giochi pirotecnici di libera vendita, in qualsiasi luogo abitato o nelle sue adiacenze, generando detonazioni d’un colpo e con esse rumori molesti capaci di arrecare disturbo acustico a persone e animali. “Dovremmo affidarci al buon senso delle persone – ha dichiarato il sindaco – ma troppo spesso leggiamo di episodi dove petardi e fuochi d’artificio diventano delle vere e proprie armi in mano a gente spudorata, in particolar modo nei giorni di festa. Le esplosioni dei colpi, inoltre, creano inutili sofferenze agli animali che per natura hanno un udito molto più sensibile rispetto a quello umano. Un provvedimento che sento più mai giusto e che risponde alle richieste di molti cittadini sensibili sulla questione. Considerato poi l’alto livello di inquinamento acustico che generano, l’abuso dei fuochi d’artificio e dei petardi è diventato un problema di grande rilevanza sociale per gli effetti provocati sulla salute umana. Quindi – conclude – siamo felici di unirci ai tanti comuni italiani che da nord a sud, hanno deciso di schierarsi a favore della tutela della quiete pubblica e del benessere degli animali”.
L’ordinanza è immediatamente valida e avrà effetto fino al 6 gennaio 2016 compreso. Ferma restando l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti, la violazione dell’ordinanza comporta l’ulteriore applicazione di una sanzione pecuniaria da 25 a 500 euro, ai sensi dell’art. 7-bis del D.Lgs 267/2000.
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