Cerimonia in agenda domani (24 settembre); seguirà convegno sui martiri di Cefalonia
Tutto è pronto a Palazzo di città per ricordare la barbara esecuzione del generale Antonio Gandin, trucidato dai tedeschi a Cefalonia il 24 settembre del 1943: domani, a 78 anni dalla barbara esecuzione del valoroso comandante della divisione Acqui, insieme a 136 ufficiali, l’amministrazione Di Pangrazio e l’associazione Unuci “riaccendono i riflettori” sul comandante della divisione Acqui, con una doppia cerimonia: lo svelamento -alle 10- di una targa all’inizio di via Gandin (di fronte al comando della polizia locale in ricordo della figura del Generale che davanti al plotone d’esecuzione gridò “evviva l’Italia, evviva il Tricolore”; mentre alle 11.30, nella sala consiliare del Comune, il generale di divisione, Vero Fazio, consigliere della Sezione Unuci di Avezzano, terrà una conferenza sul tema: Contesto storico operativo balcanico – i dettagli della battaglia di Cefalonia e della strage.
Obiettivo di Comune e Unuci: coltivare la memoria storica per tramandarla alle nuove generazioni affinché le barbarie del passato non si ripetano mai più. Nel rispetto delle limitazioni Covid l’accesso alla sala consiliare del Comune di Avezzano, dove parteciperanno in primis il vice sindaco, Domenico Di Berardino, il presidente dell’Unione ufficiali in congedo d’Italia, 1° capitano Floriano Maddalena, la nipote di Gandin, gli amministratori, i consiglieri della sezione Unuci, le autorità militari, le forze di polizia e i vigili del fuoco, sarà in numero limitato.