Croce Rossa Italiana – Comitato Locale di Avezzano firma un altro passo importante in avanti, mirato alla salvaguardia della salute collettiva delle persone. Domenica 15 maggio, un gazebo è stato posto nel cuore della Piazza più importante della città marsicana, in nome della salute. La marcia di #Uniticontroilcancro sceglie e sceglierà sempre la lingua del popolo per parlare alla gente di Tumore.
La società mondiale ha stretto, fra i palmi delle sue mani, qualche giorno fa, una promessa con la vita. Quella di rendere, cioè, la prevenzione dei tumori una costante X comprensibile e compresa da tutti. Avezzano sembra aver assorbito, quindi, di colpo, tutto il cruccio, l’alito e il battito della Giornata Internazionale del Malato Oncologico 2016. Ma, lo ha fatto, in un evento di piazza, grazie all’energia della Croce Rossa Italiana. Il simbolo dell’altruismo, l’associazione con più storia di auto-aiuto alle spalle, torna, perciò, a macinare proseliti fra la gente con una nuova edizione di #Uniticontroilcancro, il progetto di dialogo con le persone sulle patologie tumorali più diffuse.
I giovani membri della Croce Rossa di Avezzano hanno scelto nuovamente la lingua collettiva della piazza per dar luogo ad un polo informativo fruibile da tutti. Lotta ai tumori, significa, anche e soprattutto informazione sui tumori. Dalle ore 10 del mattino, sino alle ore 13, sei volontari della Croce Rossa Italiana hanno distribuito ai passanti opuscoli e questionari da compilare in totale forma anonima, vertenti tutti sulla conoscenza personale del morbo tumorale. L’affluenza è stata inaspettatamente di segno positivo: più di 40 persone sono accorse al banchetto della Croce Rossa per testare la propria coscienza e conoscenza sui dettami tumorali più diffusi.
Il progetto dall’anima sociale di #Uniticontroilcancro, ideato e portato avanti sin dal mese di settembre scorso da Croce Rossa Italiana – Comitato locale di Avezzano e dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori della Provincia di L’Aquila, non molla, quindi, la presa sulla società. Nonostante lo sghiribizzo della pioggia, i volontari sono riusciti nel loro intento di informare, formare e sensibilizzare la cittadinanza alla prevenzione del cancro. «La battaglia da vincere è, in primo luogo, – afferma la nuova presidente – quella contro il pregiudizio sulla malattia più temuta del XXI secolo».
La Giornata mondiale del malato oncologico è stata istituita nel 2006 dalla FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri. Oggi, a distanza di 10 anni, nella Marsica, la luce altruista e genuinamente spensierata dell’Associazione Croce Rossa Italiana fa splendere nel grembo della quotidianità reale il senso della misura della prevenzione sanitaria. Attuare un costante controllo su sé stessi, vigilare il proprio stile di vita, sottoponendolo periodici screening gratuiti promossi dalla Asl territoriale, significa salvarsi oltre il tempo e oltre lo spazio. Significa volersi bene e tendere a sé stessi una mano intelligente, che sa di obiettivo per il futuro. Il binocolo di Croce Rossa continuerà ad allungare il suo sguardo mai miope sulla città anche grazie a progetti di folla come #Uniticontroilcancro, il primo hashtag sociale. La salute è di tutti, ma la salute ben informata è solo di chi decide di conoscersi un po’ di più.