BLASIOLI (PD) REPLICA AL SINDACO MASCI SU PORTO DI PESCARA

“Rispetto alle criticità dell’infrastruttura portuale di Pescara, non possiamo non apprezzare la verve e la solerzia del sindaco Masci. Dalla lettura dei giornali, infatti, siamo venuti a sapere che il primo cittadino ha scritto al Provveditorato delle Opere Pubbliche per sollecitare lo svuotamento della vasca di colmata. Peccato solo che Masci non si sia ancora accorto di amministrare fianco a fianco con gli esponenti del partito di maggioranza del governo”. Con queste parole il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli interviene per commentare la richiesta di intervento immediato fatta dal sindaco di Pescara al Provveditorato per risolvere l’insabbiamento del porto.

“Tali azioni – ricorda Blasioli – sono già state sollecitate dai vertici della Regione, sia dalla passata amministrazione che da quella attuale, tanto che durante la campagna elettorale per le elezioni regionali la soluzione sembrava a portata di mano. Ricordo, infatti, che il sottosegretario Rixi ha voluto personalmente calpestare le sabbie della vasca di colmata e ha assunto l’impegno di un intervento immediato, sia nello svuotamento della vasca stessa, ad opera del Provveditorato delle opere pubbliche, organismo che fa capo al Ministero delle Infrastrutture, sia per quanto riguarda l’inserimento del porto di Pescara nella cosiddetta legge “Sblocca cantieri”. Da allora ad oggi sembra che Masci non si sia accorto del tempo che passava e non è intervenuto, come avrebbe potuto e dovuto fare, tant’è che le belle promesse sono rimaste solo sulla carta. Sembra, ancora, che il sindaco sia tenuto all’oscuro anche di recenti, parliamo di venerdì scorso, incontri fra la Regione Abruzzo e il Ministero delle Infrastrutture, così da incorrere in evidenti strafalcioni.

Ciò detto, sono certo che Masci, come tutti noi, vorrà condurre questa battaglia contro il governo giallo-verde, anche se molti esponenti della sua amministrazione fanno riferimento al partito che ne ha la quota di maggioranza, ovvero la Lega. È strano che il sindaco non si sia accorto che il Governo, il Ministero, il Regione e il Comune hanno la stessa matrice politica. Gli suggeriamo, quindi, di mettere da parte la penna, perché il tempo dell’inchiostro è finito e adesso, per lui, è arrivato il tempo dei fatti.

In ultimo, va evidenziato che i questo quadro di criticità si inserisce anche il dragaggio, che unitamente alle altre funzioni è di competenza dell’Autorità di sistema portuale di Ancona e non già, come scrive Masci, del Provveditorato, le cui attività sono svolte in collaborazione con la regione Abruzzo. Da qui la necessità che la Regione sia vera parte attiva per restituire funzionalità e prospettive al porto. Non si può dimenticare, in tale contesto, come l’amministrazione di centrosinistra abbia stanziato 31 milioni di euro per la costruzione dei nuovi moli guardiani, in una visione nuova e attenta rispetto alle aspettative e alle prospettive infrastrutturali e turistiche del porto di Pescara”.

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