Cialente: “Se fosse corretto, Bertolaso dovrebbe ritirare la sua candidatura”.
L’Aquila. Lite a distanza tra il Sindaco de L’Aquila Massimo Cialente ed il candidato al Comune di Roma del centrodestra Guido Bertolaso, ex capo della protezione civile e attore protagonista della ricostruzione post-sisma del 2009.
“I balconi del progetto Case crollano per mancanza di manutenzione da parte del Comune. Dopo il sisma abbiamo fatto un buon lavoro. Oggi Roma è più terremotata dell’Aquila” tuona Bertolaso nel salotto di Lucia Annunziata su Rai 3.”Su L’Aquila è stato fatto un lavoro straordinario, tanto che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, mi ha conferito la terza medaglia d’oro al merito civile per aver risollevato e assistito la città e aver restituito dignità agli aquilani dopo il terremoto”.
Bertolaso è indagato per omicidio colposo plurimo nel processo “Grandi rischi bis”, quando rassicurò la popolazione invitando gli aquilani a rimanere in casa nonostante lo sciame sismico precedente il 6 aprile 1009.
“Quando dice che i balconi cadono per mancanza di manutenzione, Bertolaso mente sapendo di mentire” ha risposto Massimo Cialente, indignato per le affermazioni di Bertolaso. “Per una cosa simile, in un Paese normale, ci si dovrebbe ritirare dalla competizione elettorale. Ma l’Italia non è un Paese normale perché i cittadini non si indignano, a volte si divertono a vedere che le cose vanno male e spesso sono omertosi. Se Bertolaso fosse un vero e corretto politico – continua il Sindaco de L’Aquila – dovrebbe dire la verità: che i suoi collaboratori, quelli che furono selezionati da lui per la direzione dei lavori, per la scelta dei dissuasori, il controllo dei cantieri e dei collaudi, sono stati incapaci. Un uomo che chiede di guidare la Capitale dovrebbe assumersi la responsabilità politica di quanto accaduto. Ma, per fare questo, bisogna avere gli attributi”.
Redazione ilfaro24.it