CAMBISE: BENE PROROGA TRIBUNALI MINORI D’ABRUZZO FINO AL 31 DICEMBRE 2023. LA SFIDA DELLA MARSICA E’ SALVARE DEFINITIVAMENTE IL TRIBUNALE DI AVEZZANO

Dopo l’inaspettata ed imprevedibile decisione della Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che stralciò, a luglio 2021, l’emendamento salva tribunali minori abruzzesi, finalmente il traguardo dell’emendamento al Milleproroghe in Commissione per la proroga al 31 dicembre 2023 dei Tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto è stato raggiunto nella notte del 17 febbraio 2022. Adesso occorre subito lavorare perché tali Tribunali siano mantenuti definitivamente. La salvaguardia degli stessi deve essere vista in un’ottica più ampia e slegata da dinamiche campanilistiche. In futuro, dunque, a mio modesto parere, in ultima analisi, si dovrà anche lavorare sull’ipotesi di un eventuale accorpamento del Tribunale di Avezzano con quello di Sulmona e del Tribunale di Lanciano con quello di Vasto. Per quanto riguarda la salvaguardia del Tribunale di Avezzano, sarebbe bene coinvolgere anche l’Università di Teramo, dal momento che la sede distaccata della Facoltà di Giurisprudenza in Avezzano da anni forma tanti giovani e validi professionisti. Numerose sono, infatti, le attività formative promosse in collaborazione tra la sede distaccata di Giurisprudenza, il Tribunale e la Procura della Repubblica. Ha ragione il Dott. Gianni Di Pangrazio, quando dice che occorre unirsi, compattarsi e fare squadra: il sogno della Grande Marsica sul modello lungimirante della Grande Pescara. Ringrazio il Dott. Gianni Di Pangrazio, il Vicesindaco di Avezzano, Dott. Domenico Di Berardino, il Dott. Gianni Letta, l’Onorevole Camillo D’Alessandro, l’Onorevole Stefania Pezzopane, l’Onorevole Daniela Torto, l’Onorevole Carmela Grippa, la Senatrice Gabriella Di Girolamo, il Senatore Gianluca Castaldi, il Senatore Luciano D’Alfonso, il Presidente della Regione Abruzzo, i Presidenti degli Ordini degli Avvocati di Avezzano, di Sulmona, di Lanciano e di Vasto, il Sindaco di Sulmona, di Lanciano e di Vasto. Sembrerebbe che anche gli Uffici del Catasto di Avezzano siano a rischio chiusura. Cosa sarebbe Avezzano e la Marsica senza il Tribunale, gli Uffici del Catasto, la sede distaccata della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo e la sede distaccata del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università di L’Aquila? Insieme con la battaglia per salvare il Tribunale bisogna essere in prima linea anche sulla vicenda del Catasto. Quale altro servizio essenziale e necessario dovrà ancora perdere la Marsica? Si rincorrono voci anche su un possibile accorpamento dei reparti di Ortopedia e Chirurgia Vascolare dell’ospedale di Avezzano, considerati un fiore all’occhiello. Eppure la pandemia, tra l’altro ancora in atto, ha messo in evidenza la necessità di investire maggiormente sui servizi sanitari. La ZES (Zona Economica Speciale) la si potrà rendere attrattiva soltanto con la ferrovia Pescara – Roma da adeguare all’alta capacità / alta velocità, (E perché no?) con la realizzazione di un eventuale collegamento ferroviario L’Aquila – Avezzano e L’Aquila – Teramo, con l’apertura dell’Interporto di Avezzano, con il potenziamento dell’Interporto di Manoppello, con l’ufficializzazione del Corridoio intermodale trasversale Barcellona – Civitavecchia – Pescara – Ortona – Vasto – Ploce, con il dragaggio e adeguamento dei Porti di Pescara, di Ortona e di Vasto, con il mantenimento dei cosiddetti 4 Tribunali minori abruzzesi e degli Uffici del Catasto in Avezzano, con il potenziamento degli ospedali di Avezzano, di Tagliacozzo e di Pescina, con il potenziamento dell’offerta formativa del Polo Universitario in Avezzano e con il rilancio del CRUA – Consorzio di Ricerca Unico d’Abruzzo di Avezzano. Non voglio trascurare nulla. Sì, voglio sognare e comunque guardare sempre avanti per inserire il nostro territorio in un contesto socio – economico moderno ed efficiente. Creare continuamente opere pubbliche, adeguare quelle già esistenti, senza scegliere la via facile della dismissione, significa restituire tranquillità e dignità a tutti i cittadini. Si continua a parlare di tagli nello stesso momento in cui l’Europa vuole il mantenimento dei servizi di prossimità e non fa mancare aiuti economici che non sappiamo sfruttare con progetti validi.

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